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Corsport – Da Dybala alla retrocessione: il lento declino di Zamparini

precedenti palermo cesena

“Dai fasti ai titoli di coda, da celebrati campioni come Toni, Cavani, Pastore e Dybala, dall’ipotesi Champions, alla nuova retrocessione e alla istanza di fallimento depositata dalla Procura. Dal maggio del 2011, dalla finale di Coppa Italia persa a Roma contro l’Inter – si legge nell’edizione odierna del Corriere dello Sport –   la storia rosanero è completamente cambiata”.

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La crisi economica degli ultimi 6 anni è solo una delle tante cause del declino rosanero: è infatti sul piano prettamente tecnico che la gestione è stata discutibile. Sempre più scommesse (non più vincenti come quelle sudamericane degli ultimi anni, Dybala su tutti), acquisti low cost e giocatori assolutamente non pronti per la categoria, prelevati spesso e volentieri dall’Est Europa: ed è inevitabile che le scelte commerciali prendano il sopravvento su quelle tecniche…


IL PRESIDENTE GIAMMARVA: “BILANCIO SANO”

L’esito appare scontato: la squadra perde il proprio valore (economico e non solo), cambiando nettamente i propri obiettivi: dal 2012 in poi, 2 retrocessioni in Serie B, ed una scampata per miracolo nelle ultime giornate.

“Zamparini, negli anni, rimane sempre più solo: le banche non fanno più credito, la città e i tifosi non si sentono più rappresentati da una gestione che arriva a tredici cambi tecnici nel giro di venti mesi (da Iachini a Bortoluzzi) cui vanno aggiunti amministratori delegati e direttori sportivi che cambiano come fazzoletti. I tre mesi di trattativa con Paul Baccaglini, nominato addirittura presidente prima di essere scaricato il 30 giugno, sono l’ultimo atto del declino”.

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Dopo i fatti di ieri, è plausibile dire che la gestione Zamparini abbia raggiunto il punto più basso da un decennio a questa parte: il Palermo è ricoperto dall’ombra del fallimento e ai tifosi non resta che sperare…

 

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