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Corsa Champions: è bagarre per i 3 posti utili

Mentre il Napoli ormai naviga a vele spiegate verso il suo terzo scudetto e, di conseguenza, anche verso la qualificazione diretta alla prossima Champions League, ben più contorta è la situazione che riguarda le squadre posizionate subito dopo i partenopei, che stanno dando vita a una vera e propria bagarre per rientrare negli altri tre posti utili per accedere alla massima competizione continentale per team. Le due milanesi, le romane, l’Atalanta e la Juventus sono in piena lotta per i tre slot: ma chi ha maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo?

Addio scudetto, Milan e Inter si concentrano sulla Champions

Inter e Milan erano considerate a inizio campionato le due favorite per la vittoria dello scudetto, con i rossoneri che partivano da detentori del titolo e i nerazzurri pronti a rifarsi della cocente delusione dello scorso anno. La realtà però è stata molto più dura per entrambe le milanesi, che in questa stagione stanno vivendo serie difficoltà nell’essere continue, tanto da aver già da tempo perso il contatto con il Napoli di Spalletti. Per gli undici guidati da Pioli e Inzaghi l’obiettivo Champions è divenuto primario: per salvare l’annata, infatti, bisogna assolutamente qualificarsi oltre che andare più avanti possibile nell’attuale edizione del torneo.


Nonostante il momento difficile e i troppi passi falsi anche contro squadre di medio-bassa classifica, Milan e Inter restano favorite rispetto alle altre dirette concorrenti, che pure stanno avendo a che fare con molti alti e bassi dando vita a una battaglia molto più equilibrata di quanto ci si potesse attendere a inizio anno.

Tra alti e bassi, le romane sempre in piena corsa

Campionato altalenante anche per Roma e Lazio, che al pari delle milanesi puntano ormai tutto sull’eventuale qualificazione alla Champions League per non buttare all’aria quanto fatto nel corso della stagione. I giallorossi, in particolare, erano partiti con tutti i favori dei pronostici tanto da essere considerati i più papabili per soffiare il titolo a Inter e Milan; invece, il rendimento è stato estremamente discontinuo sia in termini di punteggi che di gioco. Gli stessi bookmaker che analizzano settimana dopo settimana le partite di serie A per offrire le quote più aggiornate, guardano infatti oggi all’undici di Mourinho con una certa diffidenza lasciandolo un gradino sotto alle concorrenti per ciò che riguarda l’obiettivo Champions.

Diverso il discorso per la Lazio, che pur con i suoi inciampi nel corso della stagione, ha mostrato in più occasioni un calcio effervescente diventando la mina vagante tra i team coinvolti nella corsa Champions. I biancocelesti non partivano certo favoriti in questo senso eppure attualmente paiono essere quelli più in forma del gruppo, motivo in più per credere nell’impresa.

Le possibilità di qualificazione di Atalanta e Juventus

La corsa Champions include ovviamente anche Atalanta e Juventus, che pur essendo leggermente indietro possono contare sul fatto che le squadre che le precedono in classifica non sono continue nei risultati. I bergamaschi, partiti a tutto gas nelle prime giornate, hanno successivamente rallentato perdendo punti importanti lungo il percorso ma hanno comunque dimostrato di essere una squadra forte tecnicamente e ben organizzata, mentre gli uomini di Allegri hanno seguito un percorso inverso: a un inizio di campionato deludente, ha infatti fatto seguito una lunga scia positiva di risultati che permetterebbe proprio alla Juventus di essere seconda in classifica se non fosse stata penalizzata di 15 punti per l’affare plusvalenze.

Per i bianconeri il discorso qualificazione si gioca dunque su due campi: quello prettamente sportivo, in cui Di Maria e compagni cercheranno di raccogliere più punti possibili in modo da recuperare terreno, e quello giudiziario, nel quale ballano eventuali ulteriori penalizzazioni oppure la restituzione dei punti già sottratti.

La situazione complessiva risulta in ogni caso molto equilibrata e tutto si deciderà, con molta probabilità, soltanto nelle battute finali della stagione, quando stanchezza e morale potranno essere anche più decisivi del tasso tecnico delle squadre.

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