Corsport – “Caos Palermo”: via Tedino, sulla folle giostra sale Stellone
“Tocca a Stellone”. Il Corriere dello Sport analizza la giornata da folle giostra (come la definisce Paolo Vannini) che ha portato all’esonero di Bruno Tedino e all’arrivo di Roberto Stellone sulla panchina del Palermo a sole 48 ore dalla sfida con il Bari. E grazie ai risultati dell’ultima giornata i rosa mantengono vive le speranze promozione a 4 giornate dalla fine.
ZAMPARINI: “DELUSO DA TEDINO. LA SQUADRA NON LO SEGUIVA PIÙ”
“Stellone – si legge – allungherà la sfilza dei tecnici rosanero. Lui dovrà rivitalizzare una squadra apparsa desolante a Venezia. Ma il lungo addio di Tedino conferma come il Palermo sia incapace di una qualsiasi continuità. L’esonero del tecnico ex Pordenone è diventato inevitabile per risultati non all’altezza e per progressiva delegittimazione. Zamparini, con la scusa di affiancare un supporto ad un tecnico debuttante, ha demolito le certezze del tecnico. Fino al caso Bacconi che rasenta il ridicolo”.
STELLONE: “PALERMO? OPPORTUNITÀ COLTA AL VOLO”
Il tecnico non trovava più soluzioni, la squadra aveva perso smalto e coesione rivedendo i fantasmi del passato. E alla fine dopo aver cambiato il direttore sportivo e i tanti collaboratori, dopo tanti piccoli scossoni nel corso delle settimane, l’esonero (ingeneroso) è arrivato. “Il patron puntava sul carisma di Gianni De Biasi, scettico invece su un Palermo futuribile, e a quel punto Stellone, che la B l’ha vinta con il Frosinone, è apparso l’unica strada”.
LEGGI ANCHE
STELLONE COME EZIO SELLA: IL RIBALTONE A FINE CAMPIONATO
TEDINO SALUTA: “SONO AMAREGGIATO”
CLAMOROSO, PALERMO ANCORA IN CORSA: PERDONO PARMA E FROSINONE
Questa squadra ha molti limiti tecnici ma definire l’esonero di tedino ingeneroso è pura incapacità di valutazione ,perchè un tecnico che in 9 mesi di gestione non riesce a dare un minimo di gioco alla squadra non si può definire vittima ma complice.
Per nulla d’accordo col tuo commento evidentemente pro zamparini ed assolutamente d’accordo con Paolo Vannini che dimostra di essere un grande giornalista peraltro assolutamente imparziale.