CorSport – Futuro Palermo, nessun allarme sul closing rinviato

Con la retrocessione ormai messa in cascina, dopo una stagione decisamente disastrosa, in casa Palermo tiene banco la questione closing. La chiusura dell’affare per il passaggio di consegne tra Zamparini e Baccaglini sta ritardando, alimentando dubbi e perplessità. Circa una settimana fa, Baccaglini ha provato a rassicurare tutti attraverso un comunicato ufficiale.

Rassicurazioni però non molto efficaci visto che tra i tifosi ormai serpeggia qualche mal pensiero, che Zamparini possa riprendersi tutto in mano e continuare a guidare il Palermo anche in Serie B. Ma, come riportato da Il Corriere dello Sport, filtra che il ritardo del closing sia ancora fisiologico e che a fine mese, in corrispondenza di Palermo-Empoli (gara che avrebbe potuto significare salvezza per i rosanero) Baccaglini possa presentarsi sia da presidente che da proprietario.

La società rimane comunque fiduciosa. Ci vorranno ancora delle settimane per risolvere una trattativa estenuante e che si è rivelata più complicata del previsto. ” Al momento, nessuna svolta improvvisa e imprevista, in grado di complicare l’operazione o rottura sulla valutazione della società retrocessa in B o tra vecchio e nuovo presidente. Baccaglini si mostra tranquillo. Zamparini anche”, precisa il quotidiano. Closing previsto dunque per fine mese o per la prima settimana di giugno.

Un ritardo che, come visto in precedenza, non preoccupa nemmeno Maurizio Zamparini: “A Palermo, non avendo notizie, si inventano tutte le storie possibili e immaginabili. E’ un lato negativo della città, non di quella vera che io amo”, afferma. Nelle sue ultime parole, il patron friulano ha mostrato tutta la sua fiducia per la conclusione finale dell’affare. Intanto Baccaglini tornerà in città a cose fatte, c’è la situazione tecnica da sbloccare e sistemare. L’ex presidente Zamparini non è d’accordo sulla riconferma di Bortoluzzi mentre la situazione Diamanti divide. Nodi da sciogliere per l’ex iena, che non ha ancora colpi in canna sul fronte allenatore e direttore sportivo.

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