Corsport – La Gumina, l’uomo da 10 milioni. Il Palermo: “Non è in vendita”

“I gol di La Gumina, tesoretto rosa”. Questo il titolo dedicato dal Corriere dello Sport all’uomo del momento in casa Palermo, autentico trascinatore dei rosa anche nelle finali playoff dove ha centrato il suo 12esimo gol stagionale tra campionato e Coppa Italia (il decimo nelle ultime 16 partite). Ora è l’oggetto del desiderio di molte squadre: “Il Palermo lo valuta almeno 10 milioni, e fra un anno, dopo una stagione in A, il suo costo potrebbe raddoppiare”, riporta Salvatore Geraci.

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La lista delle pretendenti è lunga: c’è l’Inter, che segue da vicino La Gumina tramite l’ex responsabile del settore giovanile Baccin (con un ipotesi di acquiosto del cartellino e un altro di prestito a Palermo); c’è la Samp che ha sondato il terreno con Valoti, ma anche il nuovo Bologna di Inzaghi e la solita Atalanta. Tutti lo cercano, ma per ora il Palermo parla chiaro: “Non è in vendita”.

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Il papà di Nino si gode la serenità del figlio: “Quando sono tornato, era solo e giocava con la playstation come se nulla fosse accaduto. È il suo carattere”. E intanto La Gumina ripensa al grido del Barbera: “Ho ancora nella testa il boato dopo il mio gol, da palermitano è stata una gioia immensa, un sogno diventato realtà. Loro hanno trovato un gol della …madonna, noi abbiamo reagito, siamo una squadra forte. Siamo felici ma non è il momento di brindare, restano ancora 90 minuti, senza commettere l’errore di accontentarsi di un pari. Siamo consapevoli della forza del nostro gruppo, sicuri di poter centrare l’obiettivo”.

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Un obiettivo che passa anche dalle scelte di Stellone come analizza Paolo Vannini: “Il tempo è davvero limitato, qualcuno ha finito la gara in diffictà fisiche, da Rispoli, molto affaticato (ecco il motivo del cambio), a Struna, fuori dal ritmo agonistico da due mesi, e Rajkovic. Ma vista la posta in palio tutti dovrebbero recuperare. La forza di Stellone finora è stata la capacità di interpretare al meglio sia le gare che le condizioni psico fisiche dei suoi. L’utilizzo di Nestorovski (e la risposta del capitano) dopo le polemiche fra i due ne è la dimostrazione. Adesso dovrà tirar fuori la strategia giusta anche per la partita più importante dell’anno”.

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