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Corsport – Mirri in ‘trasferta’ a Milano. Boscaglia: “É ora di vincere fuori casa”

FOTO PEPE/PUGLIA

“Boscaglia: ‘Per il Palermo è l’ora di vincere fuori casa’“. Questo il titolo scelto dal Corriere dello Sport per parlare del Palermo e riportare le dichiarazioni del tecnico rosanero alla vigilia del match contro la Turris. Ma sulle pagine del quotidiano c’è spazio anche per degli aggiornamenti sulle vicende societarie.

Il riferimento (come riporta Paolo Vannini) è alla ‘trasferta’ di Dario Mirri a Milano per incontrare i responsabili della Pricewaterhousecoopers, la società incaricata di quantificare il valore della società nell’ottica di un’eventuale cessione futura. Al momento si cerca un acquirente per il 40% delle quote di Di Piazza, ma lo stesso Mirri si è detto disponibile a valutare proposte qualora vi fossero delle manifestazioni d’interesse per l’intero pacchetto azionario).

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31 thoughts on “Corsport – Mirri in ‘trasferta’ a Milano. Boscaglia: “É ora di vincere fuori casa”

  1. E quando lo trova un altro “GARGIO” come Di Piazza che ci mette i soldi e lui continua a fare il bello ed il cattivo tempo?

  2. E quando lo trova un altro “gargio” come Di Piazza che ci mette i soldi mentre lui continua a fare il bello ed il cattivo tempo?

  3. Sono pienamente d’accordo con Benedetto, chi mette i soldi e ti fa comandare?? Credo che comunque Mirri vista la situazione si sia convinto a vendere, tutto sta a trovare un compratore affidabile cosa non semplicissima in questo periodo

  4. Gli americani stanno comprando mezza serie A e mezza serie B, pensate che La Spezia sia più appetibile di Palermo come piazza?? Eppure qui non si presenta nessuno. Qualcosa di strano sotto deve esserci.

      1. Non ne capisco la logica, non vuole mollare e non vuole investire? Che senso ha tenerlo così? Il valore può solo scendere.

          1. Ma chi lo vuole comprare a queste condizioni? Lui sperava di fare il colpo gobbo, cioè andare in serie B spendendo 2 lire e poi vendere incassando un bel gruzzoletto ma gli ha detto male, eppure l’esempio del Bari era sotto gli occhi di tutti.

    1. infatti hai ragione…………la balla che palermo non interessi a nessuno fa comodo soltanto a qualche comitato d’affari che vuole il sottosviluppo eterno….ma perderanno la partita alla fine ..

      1. Anche ai tempi del vergiatese si sono presentati solo i personaggi di cui ben sappiamo, anche se in quel caso probabilmente era tutta un’orchestrazione sotto la regia del vecchio.

          1. chi compra vuol vedere i libri contabili e ai tempi credo fossero parecchio incasinati, ce lo dirà la procura e i tribunali.

  5. Avventurieri in giro abbondano. Il momento è difficile per tutto e in special modo per il calcio. Trovare un acquirente al momento è complicato. Ci vorrebbe uno con tanti soldi e passione per il calcio e la città.

  6. Io spero che trovi un compratore serio perchè sappiamo tutti che uno che si prenda il 40% non lo troverà mai.
    La conseguenza per noi tifosi sarebbe rimanere altri 2 o 3 anni in lega pro a disputare campionati anonimi .

  7. Tutti a difendere Di Piazza che entrando con una quota di minoranza voleva comandare; a me sembra che lo speculatore sia lui

    1. Dante scusami ma noi non sappiamo se lui ha ragione o torto ad essersi defilato ma detto questo qualunque sia la risposta di questa società incaricata si dovrà procedere a liquidarlo e questo significa enormi risorse in meno poi concludendo mi ricordo che il presidente tempi addietro aveva dichiarato che nel caso Di piazza fosse andato via acquistava le sue quote senza problemi avendo diritto di prelazione ricordi questo passaggio? Ora sembra che non sia così…..

    2. non voleva comandare, ma contare, essere rappresentato. Se poi ti fai due conti tra il 40% ed il 50% non c’è tutta questa differenza.

      1. In una società invece è molto importante la ripartizione delle quote di maggioranza e di minoranza…inoltre ok che non sappiamo come sia andata però mi sembra piu facile dare colpa a chi rimane e al contrario incensare chi scappa e incolpa il socio facendo credere che lui era il “benefattore coi soldi”

  8. NON CREDO SIA FACILE VENDERE , PERCHE VORRA IMPORRE , IL DIC TAC DELLA SUA PUBBLICITA’ ACQUISIA CON IL VECCHIO PALERMO

  9. COMUNQUE ADESSO E’ CHIARISISMO, SE C’ERA QUALCHE DUBBIO CHE IL TIFOSISSIMO MIRRI, ALTRO NON E’ CHE UN IMPRENDITPRE CON LA CODA LUNGA

  10. Intanto se non ci fosse stato Mirri ancora saremmo in seconda categoria o a fare da succursale alla Sampdoria, ammesso (e non concesso) che Ferrero facesse sul serio

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