CorSport – “Non solo Gomes, è un Palermo alla francese”
“Si scrive e si legge “Palermo” ma potrebbe pronunciarsi anche “Palerme”. Alla francese, con la “e” finale“. Scrive così Antonio La Rosa, che sulle pagine del Corriere dello Sport scrive della forte presenza di calciatori francesi in organico.
Appuah, Blin, Gomes, Henry e Le Douaron compongono la ‘truppa’ francese, oltre a Diakité che, pur essendo naturalizzato maliano e impegnato peraltro con la sua Nazionale in questi giorni, è nato in Francia. La differenza con la scorsa stagione è netta: la ‘solitudine’ di Gomes è un lontano ricordo.
È stato il recente mercato estivo, complici i contatti dei dirigenti e il respiro internazionale del club targato City Group, a dare impulso al processo di “francesizzazione” del Palermo. L’auspicio è che, sulla falsariga di Gomes che due anni fa è stato il primo colpo della nuova proprietà, anche gli altri francesi del Palermo 2024/25 possano “dare ragione” alla proprietà.
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Il Palermo per anni é stata tra le migliori società italiane a scoprire talenti sudamericani. Giocatori come Dybala, Cavani, Pastore, Vazquez… campioni esplosi e cresciuti in rosanero facendoci conoscere in tutto il mondo. Ora con il City Group si parla di processo di “francesizzazione”, ignorando una tradizione portata avanti nel tempo, quella che lega il Palermo al calcio sudamericano.
Abbiamo 9 giocatori che parlano francese ed è una cosa positiva, abbiamo 3 portieri che parlano Francese Desplanches che ha origini francesi, Gomis che parla francese perché in Senegal parlano in francese, in quanto colonia francese. Sirigu parla francese perché ha giocato in Francia) e si possono esprimere in francese per avvisare Diakitè (che è nato in Francia e che è di passaporto maliano e il Mali è una colonia francese e si parla francese), Gomes, Blin, Henry, Le Douaron , Appuah (quando vengono ad aiutare in difesa e quando devono comunicare tra loro in campo a centrocampo o in attacco).