CorSport – “Palermo, altro che pace e toni smorzati! CdA con scintille”
Il Palermo non riesce a superare la fase litigiosa. L’ex vicepresidente, Tony Di Piazza, prende spunto dal CdA – svoltosi giovedì pomeriggio – per rinnovare il suo malumore e il bersaglio è sempre Rinaldo Sagramola.
Salvatore Geraci, sulle pagine del Corriere dello Sport, scrive che l’opposizione dell’imprenditore italo-americano è stata dura. “L’accusa” rivolta all’a.d. è quella di aver superato i limiti delle deleghe a lui riservate.
Di Piazza, tra l’altro, nega che gli avvocati di parte abbiano mai affrontato valutazioni per una cessione di quote azionarie ai Mirri, fermo restando che la sua intenzione sarebbe quella di uscire di scena.
Le offerte per il 40% di Di Piazza non mancherebbero, ma Mirri e la Damir hanno un diritto di prelazione.
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Mi sembra del tutto inopportuno mettere continuamente in piazza i dissidi interni ad una società. Queste cose si risolvono in silenzio, trovando un accordo tra i soci. A che serve tutto questo continuo esternare insoddisfazione?
Potremmo definirlo ” curtigghiu” , o no?