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Corsport – Palermo in finale. E ora per Stellone c’è il Frosinone

“Palermo in finale, A più vicina”. Questo il titolo scelto dal Corriere dello Sport per introdurre il commento e la cronaca di Palermo – Venezia: i rosa giocano in maniera accorta e in finale sfideranno il Frosinone, l’ex squadra di Stellone. “Forse era scritto che dovesse finire proprio così” commenta Tullio Calzone.

LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

“Un autogol bizzarro spiana la strada al Palermo, – analizza Paolo Vannini – ma Stellone aveva comunque scelto la strada del coraggio. Convinto che il Venezia si potesse sbilanciare, ha tolto Moreo, attaccante ma di sacrificio, per inserire un fantasista veloce, Trajkovski accanto al rientrante Coronado. In mezzo l’atteggiamento saggio tenuto dai rosa anche nei momenti di maggiore sofferenza e le super parate di Pomini”.


DATE E REGOLAMENTO DELLE FINALI PLAYOFF

Nonostante la comprensibile ansia da playoff (acuita per un attimo dall’errore di La Gumina su rigore – anche se ormai a giochi fatti  e con il Venezia in dieci), i quasi 30 mila del Barbera festeggiano il passaggio in finale, con i rosa che vedono premiata seppur in modo fortunoso la scelta iniziale di aggredire un avversario che non ha rinunciato alla reazione.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Stellone si mostra soddisfatto: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: abbiamo segnato all’inizio e poi ci siamo difesi bene. L’unico neo della gara, forse, è quello di non avere chiuso la partita prima ma i ragazzi sono stati bravi”. E ora il Frosinone. Per Stellone un segno del destino, proprio lui che tre anni fa firmò la storica prima promozione in A dei ciociari.

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