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CorSport – “Palermo, il fondo estero ora congela la trattativa”

Si riparte da zero o quasi“. Così Paolo Vannini scrive ne Il Corriere dello Sport in merito alla trattativa di cessione del Palermo: si sarebbe registrato un passo indietro del fondo estero con sede a Londra, che non ha mosso passi concreti come ci si sarebbe aspettato.

L’interesse si sarebbe raffreddato per via di una serie di fattori, dovuti anche alla pandemia e alla situazione societaria e sportiva del Palermo. Una situazione che complica i piani dell’attuale società, che comunque garantisce la copertura di tutti i costi dell’attuale stagione.

La banca Lazard, incaricata dal Palermo di trovare nuovi investitori, continuerà quindi nella sua ricerca. Sembra che il futuro del Palermo non si scoprirà a breve.


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56 thoughts on “CorSport – “Palermo, il fondo estero ora congela la trattativa”

  1. prigionieri di un incubo chiamato “senso di appartenenza”. AGONIA e APATIA rosanero. E mi fermo qui perché so che Mirri legge social e commenti ed ha la querela facile

  2. Incerto è il momento per l’intero mondo, ma restare rinchiusi nel proprio castello (di carta) non serve a nulla. C’è un fossato denso di acqua stagnante, ormai quasi putrida, tra il prato e le gradinate. Non può esistere dominio e sudditanza, quando il popolo ha fame e vuol nutrirsi di conquiste e gloria, rivendicando le proprie e nuove terre. Non è nemico chi prenderà il castello, ma chi non s’adopera per prosciugare il fosso.

  3. Il calcio di C interessa poco. Una palude dalla quale è difficile uscire e che brucia risorse senza fine. Purtroppo i tre anni trascorsi avrebbero dovuto portarci almeno in B ma il fallimento di Sagramola e Castagnini non ci ha permesso di realizzare il progetto. Adesso è tutto nelle mani e nelle possibilità di Mirri, e non la vedo semplice.

  4. Un momento molto difficile per il settore. Valga ad esempio il caso Salernitana, passata di mano per circa 10 Milioni, cioè il valore del paracadute, che incasserà tra 4 mesi, a retrocessione finalmente conquistata. La notizia comunque è brutta soprattutto per Di Piazza. Il suo 40 per cento, alla data del recesso o in data odierna, fa venire in mente l’immagine di una colonna di ghiaccio lasciata sulla spiaggia di Mondello, nel mese di agosto. Eppure erano belli 6 milioni di Euro, 12 Miliardi di Lire, ovvero, per restare a Mondello, il valore di 4 o 5 di quelle meravigliose ville Liberty, dai graziosi nomi femminili, orgoglio e vanto del Lido palermitano.

  5. Mirri vendi la società, e non continuare a prenderci in giro, ai tifosi importa di stare in serie B o meglio in serie A, e come diceva Zamparini, col centro Sportivo non si và in serie A, ma più che altro è solo un tornaconto personale!

  6. Ai tifosi non interessa il senso di appartenenza, fatevene una ragione! I grandi imprenditori vengono sempre tutti da fuori, e non continuare a prenderci in giro con questi fondi che in C non investono.

  7. Purtroppo immaginavo finisse cosi peccato, ma sono convinto che Mirri troverà un compratore, non ci resta che sperare perché comunque Mirri non può andare avanti

  8. Ma se la salernitana vale 10 milioni in A come può volere mirri tutti sti soldi con una squadra in C condannata peraltro a rimanerci grazie alla grandissima competenza di 3 fenomeni che la gestiscono?? Ma mirri pensa che gli inglesi o chi per essi hanno l’anello al naso ??mirri smettila e vattene hai rotto abbastanza e sei stato sgamato dai palermitani con l tua ipocrisia!

  9. E poi, Lazard. Non capisco, sarà che non me ne intendo più di tanto. Però mi sembra come se, per vendere il mio olio su tela, a firma Mutandari (un grande affare, perché acquistato prima dei riconoscimenti come ‘maestro del nascondismo’), mi rivolgessi, non so, a Christie’s oppure a Sotheby’s, che trattano opere di Van Gogh e di Picasso. Non so, chissà, e come dicono tanti tifosi rosanero: ‘vedremo’. Perché la speranza è l’ultima a morire.

  10. Che cavolo c’entra la pandemia, altre società in questibmesi sono state cedute, spal, cesena, pistoiese, e altre. Secondo me invece non ce mai stato nessun interesse, o forse Mirri cerca solo dei soci che gli regalano soldi.

  11. Ma come fa Vannini ad arrivare a queste conclusioni quando non si conosce nemmeno l’identità del gruppo in questione?…una situazione davvero allucinante…Vannini dica chi sono e i veri motivi e contemporaneamente parli Mirri e faccia luce sulla questione, facendo nomi cognomi e motivi…cosa vuol fare davvero Mirri??..questo noi tifosi vogliamo sapere…senno a diuno perdiamo u sceccu cu tutte i carrubbe…parla finto muto…parla…!!!!

  12. “La decisione sgombra il campo da pretestuose illazioni, consentendo così di portare a termine le trattative che la proprietà sta da mesi responsabilmente conducendo per l’ingresso di nuovi capitali nel Palermo. Trattative che, vale la pena di ricordarlo, sono da tempo in corso, nonostante alcune fuorvianti ricostruzioni, solo con investitori seri e capaci di regalare alla città e ai tifosi le gioie che meritano”. Questo fa il paio con la Serie A in 3 anni. Complimenti a chi l’ha scelto, a chi l’ha sostenuto, a chi l’ha appoggiato. Un applauso grande. Voi si che siete “tifosi”.

    1. ‘Trattative in corso da tempo’. Ma son passati appena due anni e mezzo, dall’insediamento di Mirri, cioè dal BANDO – uno di Serie D + uno e mezzo di Serie C – . A proposito del BANDO, vale la pena di ricordarne i presupposti portanti. 1)’Nessun precedente rapporto con la Società fallita’ (ahi ahi ahi) – 2)’Una garanzia di CONTINUITA’, per il raggiungimento in tempi brevi delle categorie superiori e la Serie A (v. ‘Piano triennale’). 3) La manutenzione ordinaria e straordinaria dello Stadio Barbera 4) Il puntuale pagamento del canone previsto per la Concessione dello Stadio (circa 400mila Euro annui, canone poi maggiorato dai periti incaricati, per via di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, portati a termine dalla gestione precedente).

  13. Vorrebbe continuare a divertirsi con i soldi degli altri oltre che garantirsi la pubblicità per X anni. A queste condizioni dubito che troverà il …….gargio della situazione, Lazard o meno.

  14. Il fondo estero di questa ceppa, non esiste nessuno che si accolla una società in serie C in questo momento, anche se si chiama Palermo

  15. ce le ricordiamo tutti queste parole…è proprio per questo che deve parlare e dire come stanno le cose….e i giornalisti devono fare la loro parte non attendere il nulla…un po di coraggio…manco fosse zamparini…basta servilismo…mettetelo sotto sto pi+++++++!!!

  16. Comunque al di là di simpatia o antipatia, tutto è nelle mani di Mirri. Credo che il ragazzo senta il peso di questa responsabilità, almeno lo spero, e farà di tutto per trovare la migliore soluzione. Continuare cosi per un’altra stagione non avrebbe senso.

  17. Che c’entrano i giornalisti? Ai giornalisti spetta la cronaca, il racconto dei fatti, secondo l’ordine di tempi. Se i fatti non avvengono, cosa devono fare i giornalisti, inventarli, per farvi contenti? Lo stesso Monastra un paio di settimane fa aveva sommessamente riferito di possibile svolta in tempi brevissimi, notizia che prontamente provvedeva a smentire, due giorni dopo. I fatti, secondo l’ordine dei tempi. Quanto a Mirri, parla poco, ma quando parla mi sembra abbastanza esaustivo. In sintesi, le ultime due uscite: ‘Sveglia, Palermo!’ e ‘Il Palermo non si vende, è di Palermo’. In definitiva lo stesso concetto ripetuto due volte. Ma Palermo dorme ancora e sogna, un prato verdissimo, con sopra Toni, Amauri, Miccoli, Pastore, Cavani. Anzi Cavani no, perché si pistiava i golle.  

  18. Il più lungimirante di quelli che scrivono u questo sito non va al di là della visione del proprio naso e lo vede pure sfocato. Secondo voi la diatriba con Di Piazza non influisce sulla possibile vendita societaria? Lo avete capito che una società di serie C fa fatica a trovare acquirenti referenziati senza contare che questa società ha un grosso problema in essere da dover risolvere e non è neanche in corsa per la serie B “ma chi volete che rilevi una società in queste oppure a queste condizioni!”

    1. Se Mirri deve vendere solo per vendere è meglio che rimanga lui alla guida del Palermo. Se dovesse trovare un acquirente serio allora sarebbe diverso

    2. Per quello che si sa, la diatriba è con Hera Hora, se il Palermo passa di mano i nuovi acquirenti cosa avrebbero a che fare con questa diatriba? Tanto più che è stato “bocciato” l’eventuale sequestro conservativo dei beni. Certo se Mirri vuole aumentare il prezzo di vendita per avere eventualmente i soldi da risarcire a Di Piazza quello è un altro discorso….

  19. Concetti chiari quelli di Gioacchino. Ha ragione. Aggiungo soltanto che proprio Mirri però ha più volte ripetuto che lui oltre il terzo anno non può andare . Questo credo deve essere chiarito. Perché lui non è un semplice passante. È il presidente. Dicendo che oltre al terzo anno non può andare , cosa intende dire ?

  20. Aggiungo che giugno significa adesso nel calcio. Questi in una società normale sono i momenti dei programmi. Cosa fai a giugno? Ecco la domanda da fare e dalla quale un presidente non può esimersi dal rispondere. Lui ripeto non è un capocondominio che può dimettersi. Lui è il proprietario. Ma che scherziamo?

  21. Tacopina è un…….., Ferrero è un………, penso che tutti quelli che si approcciato al Palermo, come minimo hanno la scabbia. Nessuno sarà mai disposto a dare tremtamilioni a Mirri per farlo divertire. Il problema non è Di Piazza ma la cifra da capogiro che chiede Mirri per in modestissima squadra di serie C, senza patrimonio netto. È per quello che cerca di fare la casa del Palermo a Torretta.

  22. Tutti bei commenti, non c’è che dire. Basta poco, per esempio una bella vittoria a Catanzaro e magicamente svaniranno i mugugni

  23. È il Palermo più piccolo di sempre, meglio sparire che guardare questo scempio…. prendiamo bastonate dal Picerno, progettano un ridimensionamento dello stadio a 16 mila posti…e al peggio non c’è mai fine…preferisco l’oblio che questa umiliazione continua, questa miniaturizzazione di quella squadra che pur non vincendo mai alcunché non aveva mai perso come adesso la dignità di grande città!!!!

  24. Mirri sa che tra sponsors, diritti TV e quel po di pubblico I costi in c se li paga o le perdita sono irrilevanti. Ci ha preso in giro dal primo momento, non ha mai avuto un progetto sportivo ma esclusivamente di speculazione prendendo gratis e vendendo caro e amaro. Spero non trovera’ mai nessuno che gli regali sti soldi. Ovviamente chiede una cifra spropositata

  25. Di Piazza è un falso problema. Se Mirri vendesse, Di Piazza certamente troverebbe un accordo con la nuova proprietà per trasformare il suo credito in quote societarie (non più pari al 40% del capitale) oppure pianificare un suo graduale rientro. I nuovi acquirenti potrebbero addirittura cercarlo e trovare con lui un accordo preventivo …

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