Corsport – Palermo patto per la A: ma se i big venissero ceduti?
“Palermo freme – patto per la A”. Questo il titolo scelto dal Corriere dello Sport per introdurre i temi legati al Palermo, che di fronte a se ha le 24 ore più incerte e cariche di attesa della sua storia. Un sabato in cui i rosanero attendono risposte dal Tribunale sull’istanza di fallimento con il club rappresentato da Giovanni Giammarva.
Il quotidiano riporta anche una frase attribuita proprio al presidente Giammarva in merito al suo arrivo in società: “Non nascondo che oggi mi sento come un tifoso. Ho cominciato a frequentare lo stadio per studiare le carte, è nato un legame profondo con tutti, ho percepito quell’atmosfera unica che suscita coinvolgimento. Ora, sarei felice di fare qualcosa per questa città”.
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E l’ottimismo c’è, seppur cauto: sono ore decisive e il pool di avvocati del Palermo sta esaminando le controdeduzioni presentate dalla Procura nella giornata di giovedì, mentre la squadra va oltre i guai giudiziari e pensa al campo e alla Ternana con una mentalità nuova e una convinzione: “La società ci ha rassicurato. Chi sta per fallire non mette a disposizione dei calciatori un volo charter e non fa mancare stipendi”.
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Tedino isola la squadra dall’ambiente esterno, compattando il gruppo e sigillando il patto per la Serie A fra allenamenti e meritocrazia in attesa del ritorno di Nestorovski…. oppure no? La battuta di Zamparini non esclude scenari di mercato a sorpresa. E se arrivassero offerte irrinunciabili per Rispoli, Aleesami e Nestorovski? Dopo sabato lo scopriremo.
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