Corsport – “Palermo respinto da Frattini”, ma le accuse ai rosa lasciano dubbi
“Palermo respinto anche da Frattini”. Questo il titolo scelto dal Corriere dello Sport per riportare i fatti e i commenti relativi al caso Palermo, che ieri si è visto respingere anche il ricorso d’urgenza al Coni e vedendo così partire i playoff di B senza i rosanero in campo.
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Tullio Calzone parla di ennesima porta chiusa in faccia al Palermo “illuso e tradito”: “Aggrappatosi nottetempo alla mossa della disperazione, il club aveva deciso dopo più di un dubbio di giocare l’ultima carta disponibile, ricorrendo d’urgenza al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni”, presso cui però si erano costituite come parti interessate anche Lega B e Perugia.
Ora resta l’udienza di merito di appello in programma il 23 maggio, in cui il Palermo spera di smontare le gravissime contestazioni o argomentare alcune eccezioni preliminari. Un quadro che lascia molti dubbi: “Se è vero che la Procura federale aveva avuto notizia sin dalla scorsa estate e poi in autunno dalla Procura della Repubblica di Palermo, perché aspettare tutti questi mesi per procedere? E come si giustifica il fatto che gli organi di vigilanza non abbiano rilevato nessuna inadempienza, iscrivendo regolarmente il Palermo prima in A e poi per due stagioni in B”, afferma Calzone.
Nel frattempo, la città si riempie di manifesti contro Balata e Lotito ma soprattutto contro Zamparini. Una situazione che viene amaramente commentata da Paolo Vannini: “Le surreali giornate vissute dal Palermo, prigioniero di continue attese regolarmente disilluse, con una squadra che si allena senza sapere se giocherà mai più nella stagione in corso, con una società appena insediatasi e subito travolta da una gamma di situazioni incontrollabili e una tifoseria che ondeggia fra rabbia e sgomento. Giornate che dovevano essere di preparazione dei play off e che invece si stanno trasformando in un’agonia”.
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Perché evidentemente se lo tenevano come ruota di scorta da usare al momento opportuno.
In pratica il Palermo grazie al domiciliato era un morto che camminava, al Momento che bisognava salvare la Salernitana di lotirchio lo hanno scaricato nel cesso.