CorSport – “Il Palermo tenta di capire cosa non ha funzionato”
Il Palermo, dopo la sconfitta contro il Licata, dovrà trarre insegnamento da un paio di segnali inquietanti che necessitano di immediate correzioni.
Paolo Vannini, sulle pagine del Corriere dello Sport, scrive che il punto di forza dei rosa durante il filotto di vittorie iniziali è stata la continuità. Pergolizzi si affidava agli stessi undici (bene o male) di partita in partita. Poi, complice il calo di alcuni giocatori e l’arrivo dei nuovi innesti a gennaio, l’allenatore ha cambiato formazione.
Fino a Licata, dove l’abbondanza si è rivelata un boomerang. “Alcuni elementi cui il tecnico aveva dato fiducia sulla scorta del lavoro settimanale, hanno fallito la prova (Ficarrotta, Mauri, lo stesso Floriano appannato). Silipo dal 1′, come si temeva, è apparso ancora un po’ acerbo“, si legge.
L’altro mini-allarme da non sottovalutare è che il Palermo a Licata ha giocato sin dai primi minuti con un nervosismo incomprensibile, espresso peraltro proprio dai giocatori più esperti.
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Se entra quella stangata di tiro (non ricordo di chi) cambia tutto. Così non è stato, e poi anche LODE al Licata che da quel momento ha preso le contromisure. Il secondo tempo obiettivamente il Palermo ha preso le sue, ed ha migliorato, abbiamo avuto le occasioni, ma il Licata era in giornata SI ed è riuscito a salvare il risultato. Il 2 a 0 come succede sempre nel calcio, diciamo che non è un test logico anche perchè ovvio che il Palermo si è dovuto buttare avanti visto che i minuti passavano velocemente. Le polemiche a poche giornate dalla fine con 7 punti di vantaggio dalla seconda, servono solo a cacciarci nei guai.