Corsport – Silipo e Lucca: il grido d’amore dei genitori
“Non è una protesta, ma un grido d’amore”. Sulle pagine del Corriere dello Sport dedicate al Palermo spazio non solo a Mario Alberto Santana, ma anche ai giovani Lucca e Silipo e all’apprensione dei loro genitori a causa dell’emergenza Coronavirus, che – al netto dei collegamenti via internet – dovrà necessariamente separare i due under rosanero dalle rispettive famiglie (così come per tante famiglie italiane).
—->SANTANA, UNA VITA DA PALERMITANO
Il padre di Lucca sottolinea: “Il telefonino e i video aiutano ma non sono tutto. Siamo preoccupati. Sappiamo che a Palermo ha tutta l’assistenza possibile ma in certe situazioni nessuno può sostituirsi ai genitori. Non è lo stesso che stare in famiglia. D’altra parte, qui a Torino potrebbero esserci più complicazioni. Anche noi siamo bloccati. Mia moglie ha chiuso il negozio, io non ho alternative: vendo case e richieste ovviamente non ne arrivano”.
E la mamma di Silipo (Katia) ammette: “Non la stiamo vivendo bene. In un momento del genere, avere un figlio lontano… Andrea è cresciuto in fretta e si preoccupa per noi, ci telefona spesso, era tranquillo. Lo aiuta il carattere. Avremmo voluto che tornasse a casa, almeno per qualche giorno. Ma hanno bloccato tutto. I genitori vorrebbero sempre i figli accanto”.
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Anche queste situazioni aiutano i ragazzi a crescere. Da padre di una foglia lontana.