​​

Cosenza, il Tar respinge il ricorso per riavere i 4 punti in classifica

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Cosenza per ottenere la restituzione dei 4 punti di penalizzazione inflitti a causa di violazioni amministrative. La sanzione era stata decisa a settembre dal Tribunale Federale Nazionale per il mancato versamento delle ritenute Irpef, che la società aveva giustificato con l’improvviso pignoramento dei conti correnti. Nonostante l’istanza di sospensiva presentata dai legali del club, la classifica resta immutata: i silani restano ultimi con 27 punti, a sei lunghezze dalla Salernitana, prossima avversaria.

Il Cosenza aveva già visto rigettare i propri reclami dalla Corte Federale d’Appello e dal Collegio di Garanzia del CONI prima di ricorrere al TAR, che si è espresso in rito abbreviato. I legali del club, Antonio Francesco Caputo e Filippo Lattanzi, avevano chiesto l’immediata sospensione della sentenza per tutelare le residue speranze salvezza, ma il tribunale ha ritenuto prevalenti gli interessi generali della FIGC e delle altre squadre coinvolte nella corsa salvezza, per garantire il regolare svolgimento del campionato.

Nell’ordinanza, i giudici hanno evidenziato l’assenza dei presupposti per concedere misure cautelari: anche in caso di restituzione dei punti, il Cosenza rimarrebbe comunque ultimo in classifica, rendendo irrilevante l’effetto sulla graduatoria. Inoltre, secondo il TAR, l’eventuale sospensione della penalizzazione avrebbe potuto compromettere lo svolgimento regolare del torneo e degli spareggi di fine stagione, creando incertezza a poche giornate dal termine.


Sul piano giuridico, il TAR ha ritenuto corretta l’applicazione delle norme da parte della giustizia sportiva. In particolare, è stata confermata la responsabilità diretta del club per le azioni dolose del suo legale rappresentante e la mancata adozione di modelli organizzativi idonei a prevenire l’illecito. Il tribunale ha inoltre stabilito che, anche qualora fosse stata accolta una riduzione parziale della sanzione, l’impatto sulla classifica sarebbe comunque minimo. Le spese legali sono state compensate, considerando la complessità della vicenda.

LEGGI ANCHE

IL PALERMO SEGNA CON CONTINUITÀ

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *