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Cosenza, nuovo ‘ribaltone’ in panchina: torna Alvini

Nuovo ‘ribaltone’ in casa Cosenza. Dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Pisa di Pippo Inzaghi (0 – 3), la società ha deciso di esonerare la coppia Tortelli-Belmonte e di richiamare in panchina Massimiliano Alvini, a poco più di un mese dal suo allontanamento.

Una scelta sorprendente, che conferma le indiscrezioni circolate nelle ultime ore e che segna un nuovo capitolo nel caos gestionale del club. Alvini, esonerato il 26 febbraio dopo settimane di tensione, torna a guidare i rossoblu in un momento critico della stagione.

Il breve interregno della coppia Tortelli-Belmonte si è chiuso con un bilancio di quattro partite: un pareggio a Modena, una vittoria nello scontro diretto contro la Reggiana e due pesanti sconfitte, tra cui il derby contro il Catanzaro e l’ultima disfatta col Pisa. Un rendimento insufficiente per dare una svolta alla stagione, che ha spinto il presidente Eugenio Guarascio all’ennesima giravolta: richiamare proprio l’allenatore appena esonerato.


Il ritorno di Alvini rappresenta l’ultima mossa della disperazione, a sette giornate dalla fine del campionato. Il Cosenza, fanalino di coda, è atteso da diversi scontri diretti cruciali, a partire da quello con un Frosinone in netta ripresa dopo la vittoria sul Genoa. Il tempo stringe e la situazione in classifica è drammatica. Il rischio retrocessione è più che concreto e la società prova a rimettere in corsa una squadra che sembra ormai in balìa degli eventi.

Alvini, nel suo primo ciclo, aveva raccolto 25 punti (esclusa la penalizzazione) con una rosa dalle evidenti lacune. Richiamarlo dopo appena quattro turni appare più come un tentativo confuso di salvare il salvabile che una strategia ponderata. Una decisione che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, tutta l’instabilità che ha accompagnato la stagione del Cosenza.

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