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Dionisi: “Si parla solo dei problemi, così non va bene. Mi assumo tutte le responsabilità”

Alessio Dionisi, intervenuto in conferenza all’antivigilia della gare contro il Cosenza, ha sottolineato la necessità di cambiare rotta, ammettendo che l’inizio del 2025 non è stato quello sperato.

Pur riconoscendo le difficoltà legate alle assenze in difesa, Dionisi ha ribadito l’importanza di non cercare alibi e di sfruttare le qualità della rosa a disposizione. Ha elogiato l’atteggiamento visto in allenamento e ha chiesto alla squadra di trasferire in campo l’intensità mostrata durante la settimana.

Dionisi ha poi analizzato le recenti prestazioni, soffermandosi in particolare sulla partita contro il Mantova, condizionata da un’espulsione che ha compromesso il risultato. Ha evidenziato la necessità di evitare cali di concentrazione e blackout durante le gare, citando le sfide contro Carrara e Cittadella come esempi di partite simili a quella che li attende contro il Cosenza. Sul fronte tattico, il tecnico ha ammesso che si valutano alcune variazioni di modulo, come l’eventuale arretramento di Blin in difesa, sfruttando la duttilità dei giocatori.


Il tecnico ha poi respinto ogni forma di pessimismo, invitando a concentrarsi sugli aspetti positivi e sul potenziale della squadra. Ha sottolineato che, nonostante le difficoltà, il Palermo si trova a soli due punti dal Cesena e che, con un atteggiamento più costruttivo e determinato, è possibile invertire il trend negativo. Dionisi ha ribadito la sua fiducia nel gruppo e ha chiesto maggiore consapevolezza nelle partite decisive, soprattutto in termini di mentalità e reazione alle difficoltà.

Parlando della sfida contro il Cosenza, Dionisi ha evidenziato l’importanza di sfruttare i tiri dalla distanza contro una squadra che tende a chiudersi e a difendere con aggressività. Ha invitato i suoi a cogliere le opportunità anche con i centrocampisti e a mantenere un atteggiamento propositivo, ribadendo che l’unico modo per uscire da questo periodo complicato è restare uniti e credere nelle proprie capacità.


ORE 15.15 – “La settimana deve procedere come sempre. Mancano le vittorie, non è stato l’inizio del 2025 che avremmo voluto. È il momento di vincere, c’è poco da dire. Non contano solo tattica e tecnica, dobbiamo pareggiare la volontà dell’avversario. Abbiamo un po’ di defezioni, in difesa non siamo tanti, però non ci nascondiamo dietro un dito. Abbiamo qualità e caratteristiche per sostituire chiunque. La squadra mi è piaciuta in settimana, dobbiamo trasferire in partita quello che facciamo in allenamento”.

ORE 15.17 – “Alcune cose non dipendono da me, anche se sono io il responsabile. Cerco di lavorare sulle sicurezze, a me la squadra col Mantova è piaciuta; se penso al primo tempo, abbiamo fatto che dovevamo fare. Non posso cambiare il giudizio per 40 secondi o per l’espulsione che condiziona. Cerchiamo di lavorare per evitare blackout. Carrara e Cittadella sono state partite simili a quella che affronteremo col Cosenza”.

ORE 15.20 – “Nikolaou non recupera. Mancano le vittorie, col Mantova la gara è stata condizionata dall’espulsione. Dobbiamo migliorare e abbiamo le qualità per farlo. I nuovi stanno dando un contributo”.

ORE 15.22 – “Blin in difesa? Stiamo facendo valutazioni. Ci sono delle possibilità, i giocatori sono duttili e vogliamo sfruttare questo. Abbiamo le qualità per non cambiare sistema di gioco ed eventualmente per cambiarlo. Può anche darsi che cambieremo modulo”.

ORE 15.23 – “Il momento non è positivo, ma era peggio dopo Cittadella. I vertici di Manchester hanno sempre mandato messaggi positivi. Dobbiamo essere consapevoli, abbiamo analizzato gli errori e sappiamo che il giudizio va sui risultati e noi dobbiamo sbagliare meno. Col Pisa il nostro portiere non ha fatto una parata, cosa devo dire alla squadra?”.

ORE 15.25 – “Mi sento sicuro di me, ma al tempo stesso faccio valutazioni non solo in base ai risultati. Vorrei che la squadra rispondesse presente alle difficoltà, ovvio che dipende anche da me. Rifarei quello che ho fatto. Questa squadra ha più punti nelle corde, sicuramente degli errori si sono fatti e si faranno”.

ORE 15.27 – “Non piace farmi pubblicità. Non credo di essere presuntuoso, sono sicuro di me. Non voglio trasferire ansia alla squadra. Dobbiamo essere equilibrati. Queste esperienze ci devono servire per essere migliori”.

ORE 15.29 – “Non rispondo più a domande sul pessimismo. Si parla solo dei problemi e così non va bene. Sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Se vogliamo continuare sul bicchiere mezzo vuoto, va bene. Io ci sono e credo in questa squadra, non dobbiamo guardarci indietro. Lavoriamo perché le cose funzionino meglio. Siamo a -2 dal Cesena, dobbiamo essere costruttivi. Col Cosenza possiamo migliorare nell’atteggiamento, in partite simili non è stato al top. Voglio parlare in maniera positiva, non ce la fate a farmi diventare pessimista”.

ORE 15.32 – “Vorrei che i ragazzi facciano quello che hanno fatto col Mantova. Dovremo essere più ‘squadra’. Ci piace più la partita ‘pulita’, non sappiamo come sarà col Cosenza. I calabresi sono diversi in casa e ci hanno messo in difficoltà all’andata. I risultati positivi non bastano, dobbiamo cambiare il trend. Non voglio che alla squadra venga trasferita l’ansia”.

ORE 15.35 – “Mi assumo tutte le responsabilità. Non posso frustare un giocatore per un errore, poi non ho visto mai un allenatore fare gol. L’allenatore non è l’unico responsabile. Mai colpevolizzerei un calciatore di una sconfitta, ma non ho mai visto un allenatore vincere. Fondamentalmente gli allenatore vincono grazie agli altri. Avete mai visto un allenatore comprare dei calciatori? Mai mi toglierei responsabilità, spero di passare per quello che sono”.

ORE 15.38 – “Il Cosenza fa tanta densità difensiva, è aggressiva. Il tiro da fuori area potrà essere importante. I nostri giocatori offensivi non sono soltanto gli attaccanti. Domenica delle volte faremo fatica ad arrivare con tanti calciatori in area, dovremo cogliere le opportunità. Ranocchia e Verre hanno fatto bellissimi gol, frutto della qualità dei singoli”.

ORE 15.40 – “Le cose positive portano altre cose positive”.

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34 thoughts on “Dionisi: “Si parla solo dei problemi, così non va bene. Mi assumo tutte le responsabilità”

    1. Una ruota quadrata farà sempre una fatica immane a rotolare….Dionisi non può andare oltre, questo è, e questo ha creato…..una ruota quadrata.
      Non credo che a Cosenza possa cambiare qualcosa.
      Dopo la gara di domenica spero che la società capisca e  possa trovare qualcuno , un allenatore che sappia modellare e scolpire quello lasciato da Dionisi,  e che finalmente la possa rendere tonda.
      Perché una ruota deve esser tonda per poter girare…….

  1. Caro Mister, il problema è che non ci sono cose positive di cui poter parlare, è uno dei Palermo peggiori di sempre. Gioco pessimo, nessun giocatore che spicca, zero voglia di vincere. Queste sono colpe dell’allenatore che non trasmette nulla alla squadra se non la propria ansia oltre che confusione tattica. La Juve Stabia non ha grandi individualità, ma gioca bene, ha voglia di vincere e stanno emergendo alcuni giovani interessanti come Adorante.
    Mister, dovrebbe fare un po’ di autocritica.

    1. Dionisi non fa autocritica e dice di non cercare mai alibi. Per questo nel corso della stagione ha detto più volte che non è lui a scendere in campo, non è lui che deve fare gol, non è lui che deve parare, non è lui che si occupa di mercato.

  2. se ogni settimana analizzate i problemi e poi ricommettete gli stessi errori il problema è ancora più serio. per il resto noia, noia, noia

  3. Parole trite e ritrite, se ci sono solo problemi di che dobbiamo parlare? Delle favola? Abbiamo capito che ad ogni partita si assume sempre le responsabilità, ma con queste assunzioni di responsabilità ci sta portando in serie C.

  4. Lui dice di non avere mai visto un allenatore comprare un giocatore, io ricordo un certo Carmelo Di Bella che negli anni 60 andava al calciomercato con il Presidente a scegliere i calciatori

  5. In 9 mesi di gestione non sei stato capace a dare un modulo certo alla squadra,hai deprezzato tutti i giocatori in rosa e sei riuscito nell’intento di far rimpiangere Corini.
    DIONISI VATTENE VIAAAAAAAAAAAAAAAA

  6. Io non ho capito una cosa: se per caso riusciamo a vincere a Cosenza, e di caso si deve parlare, cosa facciamo, continuiamo con questo mentecatto??? Questo è accanimento terapeutico!!!

  7. Le solite chiacchiere lui è ottimista ma non parla mai di gioco e organizzazione se non tattica. Incompetente, meschino.

  8. Come assumersi le responsabilità significhi risolvere il problema. Sta diventando irresponsabile lui e la Società da barzelletta.

  9. Conferenza stampa molto breve e come al solito ripetitiva, noiosa, in tono dimesso (quasi rassegnato), con un solo lieve sussulto d’orgoglio di Dionisi in risposta a una considerazione di una giornalista in riferimento alla attuale stagione fallimentare del Palermo. Se non siamo ai titoli di coda poco ci manca.

  10. Conferenze che diventano sempre più tristi e inutili. Anzi, direi controproducenti. Non si può chiedere ad un uomo ciò che non è in grado di dare . Ha fatto ciò che sapeva e i risultati sono questi . La proprietà è soddisfatta? Bene, lo difenda e vada avanti così. Dionisi ormai lo ripete da tempo : più di così non è in grado di fare.

  11. Voglio anche precisare che in tutto questo la squadra ha responsabilità quanto lui se non maggiori. Mai un sussulto, mai un guizzo d’orgoglio, niente di niente. Dichiarazioni stereotipate, tutti allineati e coperti con portafoglio gonfio . A scoppiare. Una squadraccia davvero, sporca. Puzzolente.

  12. E voglio augurarmi che siano tutti puliti. Che le partite siano tutte giocate regolarmente e con impegno: nei tanti anni di calcio ne ho visto di tutti i colori e da tre anni certi fantasmi mi tornano in mente . Li allontano, ma tanti dubbi restano. Speriamo di cavarcela.

  13. Siamo a due punti dal Cesena e secondo lui sarebbe un obiettivo possibile e raggiungibile. L’ottavo posto per presenziare ai playoff? Ed in ogni caso l’obiettivo non era mica questo possibile ottavo posto.

  14. A sentirlo si resta senza parole questo e convinto che e venuto in una tribu e non capiamo i giochi di parole che tipo che brutta persona

  15. Dionisi, dicasi “dignità”: rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati. Se ne hai un briciolo o la hai persa e te ne è rimasta un po”. DIMETTITI. Tanto il branco di pecore non andrà avanti neanche con il migliore di voi allenatori. Anzi avresti una ribicvita

  16. Che noia queste conferenze, faccio fatica ormai a guardarle fino alla fine… mai che si sbottoni e dia una risposta chiara su interpreti o moduli, ha paura di dare vantaggi agli avversari, lui che è tanto ottimista e sicuro di sé? Esisto ancora allenatori che a volte dicono la formazione nella conferenza prepartita, pochi ma ci sono, l’ho sempre visto come un segno di forza e sicurezza e le conferenze diventano subito più interessanti sia per i giornalisti che per i tifosi perché c’è del materiale su cui discutere invece delle solite domande riciclate.
    Lui vede il bicchiere mezzo pieno, ma di cosa? L’unica cosa che ho visto in questo campionato è tanta confusione e dei risultati così lontani dalle aspettative iniziali come non succedeva da tanto tempo a Palermo. Poi se riesce a fare finalmente un filotto di 4/5 vittorie sarò felice di vedere anch’io qualcosa in questo bicchiere e sarò il primo a rimanciarmi ciò che ho detto ed il mio pessimismo ormai diventato cronico come mai.

  17. Non e’ colpa di Dionisi se sta li,ma di chi lo continua a tenere in panchina.Ma qual’e’ quell’allenatore che si dimette per essere screditato?

  18. Dionisi dovrebbe ammettere tanti errori dall’esclusione di Gomes (inconcepibile e criticata da tutti) alla sostituzione di Baniya, dai pochi minuti a Saric e Appuah ai giocatori fuori ruolo.
    Ovviamente l’espulsione di Ceccaroni non è colpa di Dionisi ma di Ceccaroni così come gli errori dei singoli, però riconosca i suoi oltre che quelli degli altri.

  19. Solita paccottiglia. È mancato, però, il seriale riferimento al “filetto di vittorie”. Non ci crede più nemmeno Dionisi.

  20. secondo me Dionisi dovrebbe essere più “punzecchiato” durante queste conferenze – è uno che perde le staffe – almeno cosi le conferenze avrebbero un senso , per la loro comicità

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