Cremonese-Palermo, le pagelle: Chochev e Rispoli trascinano. Pomini, che parata

Serve ancora uno schiaffo, come a Pescara, per svegliare il Palermo che prima subisce il gol di Claiton, pareggia immediatamente con Rispoli, passa in vantaggio con Chochev in apertura di ripresa e poi difende con i denti (e con un po’ di fortuna, vedi il palo di Almici all’89esimo) la vittoria con una prestazione gagliarda contro una Cremonese forte e spigolosa. E i rosanero tornano in testa alla classifica, battendo i grigiorossi a domicilio dopo ben 79 anni.

LA CRONACA DI CREMONESE – PALERMO

CREMONESE: Ujkani 5,5; Almici 6, Canini 6,5, Claiton 6,5, Renzetti 6; Arini 5,5 (dal 19′ s.t. Cavion 6), Pesce 6, Croce 5,5 (dal 38′ s.t. Scappini s.v.); Piccolo 6 (dal 30′ s.t. Perrulli s.v.); Brighenti 5,5, Mokulu 6. Allenatore: Tesser.

PALERMO: Pomini 7; Struna 6, Bellusci 6,5, Szyminski 6; Rispoli 7, Murawski 6, Jajalo 6,5, Chochev 7, Embalo 6,5 (dal 35′ s.t. Monachello s.v.); Coronado 5,5 (dal 25′ s.t. Fiordilino 6); Nestorovski 6 (dal 47′ s.t. Gnahorè). Allenatore: Tedino

Pomini: Incolpevole sul gol, per il resto deve fare poco lavoro per 92 minuti. Poi, in pieno recupero, fa un miracolo sul tiro di Pesce e blinda i tre punti. Continua a dare una sensazione di sicurezza, per sé e per la squadra.

Struna: Gioca come difensore di destra, lasciando a Bellusci la posizione più centrale. Il senso della posizione non gli manca. Sull’1 a 2 commette una ingenuità (fallo di mano netto anche se involontario) in fase di rinvio che per fortuna non costa il rigore al Palermo.

Bellusci: Si adatta subito al clima da battaglia che gli è congeniale e considerato che non giocava da circa un mese la sua prestazione è superiore alle attese. Commette solo una sbavatura in fase di disimpegno, poi si preoccupa di rinviare tutto quello che passa dalle sue parti.

Szyminski: Ormai è un titolare fisso e non ha più neanche la soggezione del neofita. Acquista sempre più padronanza e non commette errori gravi: nel finale si lascia anticipare da Cavion su un colpo di testa che poteva essere letale.

Rispoli: Il primo gol stagionale viene facilitato dalla clamorosa disattenzione della difesa grigiorossa che lo lascia tutto solo mentre controlla il pallone e prepara il tiro. Ma è fuor di dubbio che è lui, come a Pescara, a suonare la carica dopo lo schiaffo dell’1 a 0. E’ lui ad avviare l’azione del secondo gol con una scorribanda sulla destra, con tanto di cross sul secondo palo per Embalo. La sua condizione atletica è sempre confortante e adesso la coniuga con una sempre maggiore sicurezza nei propri mezzi.

Murawski: Commette un fallo inutile che genera la punizione da cui scaturisce il gol del vantaggio della Cremonese. Ed è lui che si lascia beffare da Claiton, con una chiusura degli spazi non proprio impeccabile. Però è anche il centrocampista più propositivo, soprattutto nel primo tempo.

Jajalo: Nulla di nuovo. Solita posizione in campo, solita lentezza di manovra però anche tanto senso della posizione e delle geometrie. In una partita da battaglia Jajalo fa la sua parte e nel secondo tempo, dopo il vantaggio, la qualità della sua prestazione si alza. E nel finale diventa perfino provvidenziale.

Chochev: Ancora un gol, peraltro molto bello, con un diagonale chirurgico. Già nel primo tempo aveva provato il gol dalla distanza a conferma di una ritrovata fiducia. Nel primo tempo è più prudente, nella ripresa si propone di più.

Embalo: Nel primo tempo si preoccupa soltanto della fase difensiva e complessivamente la fa bene senza quasi mai varcare la metà campo. Nella ripresa, alla prima vera discesa, si fa trovare pronto sul cross lungo di Rispoli, fa un eccellente controllo di palla e serve un grande assist a Chochev. Il coraggio di Tedino è stato premiato.

(Monachello): Ben tornato. Per un giudizio aspettiamo spezzoni più lunghi.

Coronado: Salva la sua prestazione insufficiente con l’assist perfetto per il gol di Rispoli che vale l’1 a 1. Però gioca ancora quasi sempre lontano dalla porta, sembra recuperato sul piano atletico ma non incide quasi mai sulla gara e non inventa proprio nulla. E’ sembrata corretta la sua sostituzione.

(Fiordilino): Entra bene in partita, il clima è rovente e non ha paura. Difende la sua zona di competenza senza sbavature.

Nestorovski: Combatte come un leone, gioca una partita molto difficile perchè molto spesso è abbandonato in avanti e prende un sacco di botte, su ogni pallone aereo gli saltano addosso strattonandolo in continuazione. Il suo coraggio e la sua abnegazione vanno premiate con una sufficienza.