Crisi Trapani, club in vendita: è il sindaco a fare da mediatore
Il futuro del Trapani si decide nei prossimi giorni. Dopo il primo ricorso respinto dal Coni (e il secondo presentato nei giorni scorsi) di fatto la palla è passata nelle mani del sindaco Giacomo Tranchida, che dopo aver ricevuto una lettera formale della proprietà Alivision si rivolge agli imprenditori locali per garantire un futuro al club granata.
Come riportato dal Giornale di Sicilia, Tranchida (di fronte all’esiguo budget che Alivision può mettere a disposizione per il prossimo campionato – 500 mila euro) lancia un vero e proprio appello: se davvero ci sono cordate pronte a rilevare la società, in parte o al 100%, si facciano avanti e si confrontino con l’attuale proprietà, che comunque lavora all’iscrizione del club in Serie C sperando nell’esito del nuovo ricorso. Ma al di là di qualche indiscrezione, finora, nessuno si sarebbe fatto vivo con Alivision e la famiglia Petroni.
E a prescindere da chi gestirà la società in futuro, la squadra è tutta da ricostruire e bisogna trovare un allenatore e un direttore sportivo. Già sono 12 i giocatori ad avere lasciato la Sicilia, altri sono in scadenza e con il Trapani in Serie C profili come Pettinari, Taugourdeau, ma anche Pagliarulo e Luperini è difficile che rimangano o (nel caso di Nzola) facciano rientro alla base.
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