Croazia – Brasile 1 – 1 (5-3 d.c.r.), LE PAGELLE: Livakovic eroico
CROAZIA – BRASILE 1 – 1 Marcatori: 15′ p.t.s Neymar (B), 12′ s.t.s. Petkovic (C) (5 – 3 d.c.r.)
Rigori
Croazia: Vlasic (GOL) – Majer (GOL) – Modric (GOL) – Orsic (GOL) –
Brasile: Rodrygo (SBAGLIATO) – Casemiro (GOL) – Pedro (GOL) – Marquinhos (SBAGLIATO)
Altra clamorosa eliminazione al mondiale in Qatar: il Brasile di Neymar esce. Passa la Croazia che dopo aver buttato fuori il Giappone ai calci di rigore si ripete ai quarti di finale. Verdeoro che passano in vantaggio alla fine del primo tempo supplementare con Neymar che raggiunge Pelè come marcatore di tutti i tempi della selecao ma la formazione croata risponde al 117′ con Petkovic che mette la palla in rete e manda le due squadre ai calci di rigore. Eroico Livakovic che, dopo un match sontuoso, para anche un rigore a Rodrygo ma è decisivo l’errore di Marquinhos che regala la vittoria alla formazione di Dalic.
CROAZIA (4-3-3) – Livakovic 8; Juranovic 7, Lovren 6,5, Gvardiol 7,5, B. Sosa 5; Modric 7, Brozovic 5, Kovacic 6 (1′ s.t.s. Majer s.v.); Pasalic 4 ( dal 27′ s.t. Vlasic s.v.), Kramaric 5 (dal 27′ s.t. Petkovic 6,5), Perisic 6.
BRASILE (4-2-3-1) – Alisson 6; Militao 6 (1′ s.t.s. Alex Sandro s.v.), Marquinhos 5,5, Thiago Silva 6, Danilo 5,5; Casemiro 5,5, Paquetà 6 (1′ s.t.s Fred s.v.); Neymar 6,5, Raphinha 4 (dal 11′ s.t. Antony 5), Vinicius 5,5 (dal 19′ s.t. Rodrygo 5); Richarlison 4,5 (dal 39′ s.t. Pedro s.v.).
I MIGLIORI
Livakovic 8: Ennesima partita al limite della perfezione per l’estremo difensore croato che neutralizza, sia nel primo che nel secondo tempo, qualsiasi azione dei verdeoro e ai rigori si supera parando il tiro di Rodrygo affermandosi come vero e proprio para rigori di questo Mondiale.
Neymar 7,5: La stella del Psg è la colonna portante della formazione di Tite. Viene a prendersi il pallone a metà campo e costruisce la manovra offensiva dei verdeoro. Quando si accende, cambia il ritmo. Nella ripresa cala ma rimane uno dei più attivi e nel primo tempo supplementare riesce ad andare in rete e raggiungere lo storico record di Pelè.
Modric 7,5: In una gara come questa serviva equilibrio e buona gestione e lui è sempre l’uomo giusto. Non butta mai la palla e guida i suoi compagni di reparto, non sempre sul pezzo, contro un Brasile che vive di fiammate.
Gvardiol 7: Al netto di un Mondiale sensazionale, il difensore del Lipsia continua a stupire con i suoi interventi difensivi su Neymar e compagni, quasi sempre puliti e determinanti.
I PEGGIORI
Pasalic 4: Chiamato in causa dal primo minuto, il centrocampista dell’Atalanta delude le aspettative mostrandosi poco concentrato e preciso nelle fasi di gioco, non riuscendo a fornire il giusto supporto in attacco.
Richarlison 4,5: E’ uno dei grandi protagonisti di questo Mondiale con 3 gol all’attivo, ma questa non è la sua giornata. Troppo poco propositivo e per niente concreto.
Raphinha 4: Non incide, tocca pochi palloni in maniera leziosa e non è mai determinante. Giusto il cambio nella ripresa.
LEGGI ANCHE
PALERMO, I CONVOCATI DI CORINI PER LA PARTITA CONTRO LA SPAL
Quando il portiere è il migliore in campo allora è l’altra squadra ad avere fatto il gioco! E così è avvenuto. Infatti la Croazia ha giocato per andare ai rigori, ha chiuso il Brasile (abbassando anche il livello del gioco e riducendo lo spettacolo) e ha scattiato un gol fortuito (imparagonabile alla spettacolare azione del brasile). Ma poi non si può sempre arrivare in fondo ai rigori. Ora ha vinto contro Giappone e Brasile ai rigori, ma anche nel 2018 arrivò in fondo vincendo ai rigori. Mille volte meglio Brasile, Argentina, Francia e Portogallo che non giocano per arrivare ai rigori, ma per vincerla nei tempi di gioco. Viva il calcio offensivo, non il calcio difensivistico e catenacciaro di Croazia, Polonia e Svizzera!
Meno male che c’è Messi!