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Crotone, indagato il patron Vrenna: “Siamo molto sereni”

Sono 43 le ordinanze cautelari eseguite martedì 27 giugno dalla Procura di Catanzaro. Sono diversi i capi d’accusa dell’operazione antimafia che vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione. Tra gli indagati anche il patron del Crotone, Gianni Vrenna.

Questo il comunicato del club per fare luci sulla situazione. “Questa mattina siamo venuti a conoscenza di un’indagine della Procura di Catanzaro, ampia e articolata, che vede molti soggetti coinvolti – a vario titolo e con capi d’accusa molto diversi tra loro – e chiama in causa in piccola parte anche il nostro gruppo”.

Intanto, vista la risonanza mediatica, mi preme sottolineare che non ci vengono contestati, neanche provvisoriamente, reati riconducibili alla criminalità organizzata. Siamo pienamente rispettosi del lavoro della Procura, ma allo stesso tempo siamo già impegnati nel produrre, attraverso i nostri avvocati, tutta la documentazione relativa alla gestione e allo svolgimento delle attività delle nostre aziende e ai rapporti passati e presenti con gli enti pubblici per chiarire definitivamente la nostra posizione”.


“Siamo molto sereni, certi di aver operato sempre nella massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti. E siamo convinti che la Procura presterà la massima attenzione alle nostre deduzioni”.

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