Crotone, Zenga: “Retrocedere fa male, come una coltellata”
“Come una coltellata”. Non poteva che essere graffiante (e affranto) il commento di Walter Zenga dopo la sconfitta del Crotone a Napoli che ne ha sancito la retrocessione in Serie B. Il tecnico non si nasconde: “In questo momento è come se fossi morto. Mi dispiace per Crotone e la gente di Crotone. Siamo piccoli ma c’è grande entusiasmo e passione”.
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E aggiunge: “Retrocedere fa male, più di un esonero, soprattutto dopo aver giocato ogni partita fino in fondo. Adesso è come se avessi preso una coltellata. Ho fatto grande fatica a rialzare i calciatori dal campo e loro hanno dimostrato di poter stare in questa Serie A. Avevamo un calendario difficile, ma bisogna fare i complimenti ai nostri avversari”.
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E sul futuro per ora Zenga, intervistato da Sky Sport, preferisce glissare: “Ora è difficile qualsiasi cosa, è una coltellata quella che abbiamo ricevuto e non riuscirò mai a metabolizzarla. Questa piazza merita la Serie A. Volevo ringraziare i tifosi che sono stati fantastici”.
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era scritto, nel momento in cui hanno preso Zenga, che sarebbero retrocessi. Allenatore scarso, persona boriosa e poco preparata