Dal Belgio: Radja Nainggolan arrestato per traffico di droga
Radja Nainggolan è stato arrestato lunedì mattina in Belgio nell’ambito di un’inchiesta sul traffico internazionale di cocaina. L’ex centrocampista di Cagliari, Roma e Inter è attualmente sotto interrogatorio, con accuse pesantissime legate al traffico di droga attraverso il porto di Anversa. A confermare la notizia è stata la Procura di Bruxelles, tramite il procuratore Julien Moinil, che ha dichiarato: “Nel rispetto della presunzione di innocenza, non verranno fornite ulteriori informazioni”.
L’indagine, che coinvolge diverse figure, riguarda l’importazione di cocaina dal Sud America al porto di Anversa e la sua distribuzione sul territorio belga. La polizia ha effettuato perquisizioni in circa trenta abitazioni, principalmente tra Anversa e Bruxelles, nel corso della mattinata. Anche l’avvocato del giocatore, Omar Souidi, ha rilasciato una breve dichiarazione, ribadendo che l’interrogatorio è in corso e che, al momento, non verranno forniti ulteriori commenti.
Nainggolan, attualmente tesserato con il Lokeren-Temse, club della seconda divisione belga, non ha ancora ricevuto alcun supporto ufficiale dalla sua società, che non ha commentato l’accaduto. L’ex calciatore aveva appena esordito venerdì scorso con la nuova maglia, segnando un gol direttamente da calcio d’angolo. Tuttavia, questa vicenda rischia di mettere in ombra il suo ritorno in campo, sollevando interrogativi sul futuro della sua carriera.
Non è la prima volta che il belga finisce nei guai. Nell’ottobre 2022 era stato arrestato ad Anversa per guida senza patente, ritiratagli l’anno precedente dopo essere stato fermato in stato di ebbrezza e a velocità ben oltre i limiti consentiti. L’episodio più recente, però, rappresenta un’accusa decisamente più grave, che potrebbe avere conseguenze pesanti per l’ex centrocampista di Serie A.