Dal Palermo alle… figurine: Silver Lake (City Group) pensa a un mega investimento

Silver Lake, fondo d’investimento e secondo azionista del City Football Group con una quota del 18%, sta valutando l’ingresso nel capitale della storica azienda Panini. Il gruppo, che controlla club di spicco come Manchester City, Girona e Palermo, potrebbe così ampliare la sua influenza nel mondo del calcio attraverso un’operazione strategica nel settore dell’editoria sportiva e del collezionismo.
Il colosso delle figurine nel mirino dei fondi internazionali
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Panini è da tempo nel mirino dei grandi fondi internazionali, grazie a risultati economici in costante crescita e a un business che va ben oltre le celebri figurine, con vendite che superano i 5 miliardi di pezzi all’anno. La società modenese, guidata da Aldo Hugo Sallustro, si prepara a capitalizzare i prossimi eventi calcistici globali, in particolare i Mondiali del 2026 e 2030, che storicamente rappresentano un’impennata nei ricavi. Nel 2023, il fatturato di Panini ha raggiunto 1,5 miliardi di euro.
Numeri che hanno acceso l’interesse degli investitori. Panini ha sempre dimostrato apertura verso nuovi soci di minoranza, affidando a Lincoln International il compito di valutare potenziali ingressi nel capitale. Silver Lake è tra i candidati più accreditati, ma il fondo americano non è l’unico: anche altri gruppi di private equity stanno monitorando la situazione con attenzione.
Panini, un colosso da 4 miliardi
Il valore stimato di Panini si attesta intorno ai 4 miliardi di euro. L’interesse per il collezionismo sportivo è in forte ascesa, soprattutto negli Stati Uniti, dove il mercato delle figurine è diventato un fenomeno culturale. Basti pensare che una card del 1959 di Mickey Mantle, leggendaria stella dei New York Yankees, è stata venduta all’asta per 12 milioni di dollari.
Nonostante le offerte in arrivo, Panini non ha fretta di cedere quote del gruppo, soprattutto con i Mondiali alle porte. Nel 2022, l’evento ha spinto i ricavi fino a 2,25 miliardi di euro, dimostrando ancora una volta la centralità dell’azienda nel mercato globale del collezionismo sportivo.