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De Laurentiis: “Hamsik e Sarri? Niente sconti. Il Var? C’è sempre dietrologia”

Niente sconti. Aurelio De Laurentiis intervenuto al convegno ‘Generazione Var’ all’Università degli Studi di Napoli di Monte Sant’Angelo ne ha per tutti, per il Var ma anche per Hamsik e Sarri: “Hamsik? Se vuole andare vada. Io gli ho detto ‘Dove vai, questa è casa tua’ ma niente sconti. Il mio amico Antonio Conte mi fece una corte spietata per Koulibaly e due anni fa mi offrì 58 milioni. “Ma come non lo vendi?” Mi dicevano, ma io che ci faccio io con 58 milioni?”.

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E sul tecnico partonopeo poi dice: “Ho comunicato alla stampa e quindi anche a lui ‘tempo scaduto’. Sono responsabile di un’azienda così particolare, non posso stare a disposizione degli altri, dovrebbe essere il contrario. Ho dato un tempo, poi è scaduto e mi sono mosso. Se una moglie se ne vuole andare io devo prenderne atto, ma l’importante è avere una carta di riserva che ovviamente non va svelata a cuor leggero”.


Sul futuro dice: “Se ci sono stati contatti con Sarri? No, nessuno mi ha ancora chiamato, ma la clausola è stata messa a tutela di alcune mie scelte; del resto lui con il rinnovo i soldi li ha avuti. Con Ancelotti faremo quello che dobbiamo fare, se viene è perché gli piace Napoli ed il Napoli. Cosa manca al Napoli per diventare forte a livello europeo? Nulla“.

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Poi attacco al VAR: “Non ci sono forse troppi se e troppi ma? Forse dovremmo riunirci tutti, calciatori, presidenti e arbitri stessi, e stilare un regolamento di cosa è verificabile con il Var e cosa meno. Poi nella cabina di regia ci vogliono dei tecnici, non degli arbitri, che invece devono essere equidistanti, assunti dalla Lega Serie A e non parte della Federazione. Il Var non può essere introdotto come un esperimento. Poi si dice perché lasciare sempre punti interrogativi e dietrologia? Perché far dire che la Juve ha sempre un rapporto di forza sugli arbitri sin da Pechino? Per dare un imprinting di trasparenza alla classe arbitrale bisogna tenerla fuori da qualsiasi possibilità di dubbio”.

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