De Simone: “Trapani, ecco i nostri progetti” / VIDEO
Maurizio De Simone si presenta. L’imprenditore avellinese, in rappresentanza della nuova proprietà del Trapani, parla in conferenza stampa dell’acquisto della società siciliana.
“Ringrazio il comandante Morace – dice – . Siamo stati bravi a non far trapelare nulla. La trattativa dura da giugno, il percorso è iniziato tempo fa. Il mio unico pensiero è quello di rispettare le scadenze, entro la prossima settimana metteremo i soldi. Da giugno si partirà con un nuovo progetto ma non verrà stravolta la situazione, qualche pedina di fiducia sarà integrata. Domenica dobbiamo vincere per continuare a sognare. Il calcio si fa con i giovani, da far crescere. Il Trapani ha un ottimo settore giovanile, che dobbiamo incrementare”.
De Simone fa poi un quadro sulle controversie che lo riguardano: “Avellino? È in corso un’indagine della Procura, ho collaborato dall’esterno. Sono sereno e a disposizione del procuratore, a ora non mi hanno contattato. Matera? Avevo un appuntamento con il Trapani, ma in quella data i miei partner mi hanno espresso delle remore, così abbiamo scelto di andare a Matera. L’idillio è durato una settimana. La vecchia proprietà non si è messa a disposizione. Al momento di firmare l’atto, è finito tutto perché si sono scoperti debiti e cataclismi vari”.
“Potete stare tranquilli – continua – . Inviteremo a Trapani il presidente della Lega Pro a nostre spese così da chiarire tutti i dubbi. Io mi sposterò a Trapani, per me è una scelta di vita. Michele Napolitano sarà l’amministratore unico del Trapani, io sarò il vicepresidente. Il mio progetto? Bisogna dare un aiuto a chi c’è adesso per concludere la stagione. Dobbiamo arrivare più in alto possibile. Il vero progetto inizia alla fine del campionato“.
Anche Paola Iracani, attuale amministratore unico della società granata, ha preso la parola durante la conferenza stampa: “Ringrazio tutti, dall’allenatore fino alla squadra e i tifosi. Non mi arrabbio con gli imprenditori locali per non aver creduto in questo progetto, il territorio è in difficoltà. Perché abbiamo preferito De Simone? Non c’era una clausola di esclusività. Abbiamo recepito la serietà della controparte. Dal punto di vista fattivo Heller ha fatto poco e le sue troppe richieste ci hanno fatto preferire De Simone”.
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