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De Zerbi: “Contro il Napoli servirà equilibro”

Prima vigilia di campionato per il tecnico del Palermo Roberto De Zerbi che domani esordirà (anche se dalla tribuna) in Serie A contro il “suo” Napoli. L’esordio per il tecnico lombardo arriverà dopo una settimana particolare, visto che da appena 5 giorni lavora con la squadra: “È stata una settimana particolare – le parole di De Zerbi in conferenza stampa – ieri abbiamo fatto doppio allenamento perché avevo la maggior parte dei giocatori a disposizione, mancavano solo Gonzalez e Posavec. Non ho fatto grandissimi stravolgimenti perché il tempo non me lo permetteva”.

Per De Zerbi sarà una prima partita tutt’altro che semplice, visto che l’avversario di turno al Barbera sarà il Napoli. Il tecnico del Palermo ha la ricetta giusta per non sfigurare contro i partenopei: “Domani andremo in campo per cercare di fare una buona partita, dando l’idea di avere un’organizzazione e una buona copertura del campo – le parole di De Zerbi – Servirà umiltà visto che sappiamo chi affronteremo, ma con un po’ di giusto coraggio: questo deve spingerci ad andare oltre, ma in questo momento bisogna anche essere intelligenti perché non ci si può buttare dal quinto piano di testa. Sulla carta siamo inferiori al Napoli, ma non sempre in campo i valori vengono rispettati. Domani servirà equilibrio contro l’avversario che attualmente gioca meglio, contro il Napoli servirà tanto impegno mentale”.

Il coraggio dovrà spingere la squadra, e la spinta arriverà da un tecnico che sa di vivere al massimo ogni partita: “Sono un passionale, vivo tutto al 100% – le parole di De Zerbi – Sono emozionato ma non posso avere spazi per pensare a cose che non siano questioni di campo. Da domenica sarà un’altra cosa ma ora voglio cercare di finire il lavoro tattico con la squadra, domani sarà una partita dove l’aspetto mentale conterà di più”.


Per De Zerbi sarà una sfida contro uno dei suoi punti di riferimento: “Sarri è uno dei miei punti di riferimento, è motivo d’orgoglio per tutti gli allenatori italiani perché fa qualcosa di diverso portando le sue idee. A me non piace copiare, voglio un’idea mia sia a livello tattico che gestionale. Il Napoli lo conoscono tutti, si può bloccare o no, ma nella mia idea penso anche alla mia squadra. Non significa ignorare l’avversario, ma bisogna pensare anche a noi stessi altrimenti entreremo in campo battuti”.

Qualche dubbio di formazione da sciogliere nelle prossime ore per De Zerbi che non pensa allo schieramento tattico: “Non mi soffermo sullo schieramento perché voglio sono un po’ di attenzione: per variare serve disponibilità e questa c’è da parte dei giocatori. Ci vuole tempo visto che non ho la bacchetta magica. Bisogna crederci da subito, nascondersi dietro al fatto che ho avuto poco tempo sarebbe troppo facile. Non mi piace piangermi addosso, voglio guardare in maniera positiva. Qualora non ci siano le condizioni tecnico-tattiche proveremo a mettere in campo voglia e coraggio”.

Idee piuttosto chiare, invece, per quanto riguarda gli interpreti: “Bruno Henrique-Gazzi? Per me i giocatori bravi sono sempre complementari. Bruno Henrique ieri ha saltato l’allenamento pomeridiano per un affaticamento. Gazzi è una sicurezza, sappiamo cosa ci può dare. Devo pensare a trovare le soluzioni in base alle caratteristiche dei giocatori. Gazzi lo vedo vertice basso, possiamo anche giocare con due mediani o con Bruno Henrique mezzala. Diamanti può giocare in qualsiasi posizione, voglio che giochi con il cervello per non gettare energie. Voglio utilizzarlo più vicino alla porta per cercare la conclusione. Sallai è un giocatore di grandissimo talento, deve imparare velocemente la lingua, deve imparare a stare in campo ed io devo metterlo nelle condizioni di mostrare il suo talento nel contesto della squadra. Sugli esterni ci sono tanti giocatori, se il giocatore non rende è anche colpa del tecnico. Gonzalez per me è un titolarissimo, gli parlerò chiaro: per me è determinante per la squadra. So che ha giocato 90 minuti con la Costa Rica, ma non so in che condizioni lo troverò. Rajkovic, invece, è un giocatore importante che permette soluzioni di gioco diverse. Vitiello lo vedo come un terzino, ma con caratteristiche diverse da Rispoli e Morganella. Quando riterrò pronti gli altri giocheranno: le motivazioni sono importanti”.

Tra 24 ore tornerà a parlare il campo, con un Palermo nuovo firmato da De Zerbi: “Ci tenevo ad esordire contro il Napoli, la mia squalifica è stata ingiusta. Mi dispiace molto. La squadra deve trascinare lo stadio –  conclude il tecnico rosa – voglio una squadra di carattere, personalità e sacrificio, pronta a tutto per il risultato”.

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