De Zerbi: “Deboli mentalmente. Esonero? Penso a lavorare”
Un’altra sconfitta interna. Il Palermo cade per la quinta volta consecutiva tra le mura amiche, l’Udinese vince 3-1. Il tecnico dei rosanero, Roberto De Zerbi, analizza il match perso dai suoi ai microfoni di Sky: “Stavo pensando a mettere Sallai a destra ed Embalo a sinistra. Ma volevo anche rientrassero sul loro piede forte per favorire le sovrapposizioni. Sono giocate conosciute che dobbiamo sfruttare. Siamo deboli mentalmente, l’esonero non mi preoccupa. Abbiamo grandi limiti e delle assenze, ma niente scuse. Questi giocatori hanno un potenziale enorme, per far sì che diventi un valore reale i giocatori devono assumere autoconvinzione, altrimenti non si può fare il giocatore. Quando dobbiamo essere incisivi non lo siamo, nel secondo tempo abbiamo ragionato di più ma non siamo stati cattivi. L’Udinese sì”.
Fattore Zamparini che potrebbe entrare in gioco, visti i risultati negativi. “Esonero? Io penso a fare il mio lavoro – sentenzia De Zerbi -, so i rischi che corro e che sono responsabile anche io. Sono convinto che possiamo lasciarci tre squadre alle spalle. Per vincere non bisogna abbassarsi, l’equilibrio si può cercare anche con la palla e non solo senza. Prima di tutto viene la testa, vorrei che fossimo più impermeabili e più forti mentalmente. Difesa a quattro? Un po’ per scelta ed un po’ obbligata. Cerco di adeguarmi alle caratteristiche dei miei giocatori”.
In conferenza stampa, il tecnico rosanero continua la sua analisi del match: “Sono convinto che ci si può salvare, ci sono altre tre squadre che hanno problemi come noi. E’ una lotta. Non prendo scuse, mi prendo le mie responsabilità finché starò qua. Io metto sulla bilancia chi ha più autostima e convinzione, certo è che le sconfitte minano la convinzione in se stessi. Abbiamo preso gol su una palla che era nostra e per salvarsi bisogna segnare e vincere, la vedo così”.
Nonostante la sconfitta, De Zerbi riesce a trovare delle note positive: “Intanto è positivo il fatto che possiamo giocarcela con altre quattro squadre per la salvezza. Poi, questa squadra ha potenziale in quale elemento, non andiamo addosso a Sallai che è un talento ed ha diciannove anni. Devo far crescere i giocatori, se crescono anche Trajkovski, Quaison, Nestorovski, se Diamanti acquista condizione…questi sono fattori positivi. Nel secondo tempo ho visto qualcosa di meglio nel gioco e nel creare presupposti per arrivare in porta. Siamo stati poca roba, può essere sia colpa mia che la poca maturità. Si parla tanto di carattere, delle palle, ma le palle bisogna averle in testa. Se cerco di fare qualcosa nella maniera giusta, posso perdere ma poi posso trovare un vantaggio. Le cose a metà, invece, ti fanno perdere”.
non dico che e’ colpa tua, ma il tuo sistema di gioco non si adatta a delle pippe quindi se hai buons senso dovresti togliere il disturbo prima che ti affossi definitivamente la carriera