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Delio Rossi: “Abbiamo troppe squadre, si lavori sui giovani”

La Salernitana, Zeman e la vittoria dell’Europeo. Sono tanti i temi toccati dall’ex allenatore del Palermo Delio Rossi in un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.

“Sono contento per l’ambiente, la città e i tifosi, che hanno un bel biglietto da visita – afferma -. Sono passati troppi anni dall’ultima volta! Contento anche per Castori, uno che non spaccia calcio, ha il profilo basso e lavora. Bene che sia lui ad averli riportati su dopo di me, è una persona seria“.

Sull’Europeo: “Ha vinto la squadra più organizzata e simile a un club, non la più forte. Competizioni come queste dipendono molto dalla condizioni fisiche, basti ripensare alle vittorie di Danimarca o Grecia. Come qualità c’erano squadre superiori all’Italia, ma la vittoria è arrivata perché Mancini è stato bravo a guidarla come un club, con titolari e riserve e tutti dotati di spartito. Il gruppo viene sempre dopo il gioco, non al contrario”.


La pandemia era un’occasione, non possiamo permetterci 100 squadre professionistiche o succedono cose come quella al Chievo, squadra storica, o a quelle di C – prosegue -. Non possiamo avere tutte queste squadre. Bisogna poi tornare a lavorare sui settori giovanili: non è un caso che squadre come Sassuolo e Atalanta vadano così bene. Zeman? Sono legato a quella città per motivi personali e professionali, visto che queste sono storie che mi piacciono spero in un lieto fine”.

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