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Rossi: “Ricordi di Palermo? L’Olimpico rosanero mi è rimasto scolpito nel cuore”

Delio Rossi è uno degli allenatori più amati nella storia del Palermo. La cavalcata che ha portato la squadra in finale di Coppa Italia nel 2011 è storica, così come ‘l’invasione’ dei tifosi rosanero, che hanno riempito lo stadio Olimpico di Roma (erano oltre 40.000), sede della gara poi persa con l’Inter.

Il tecnico, intervistato per 90min.com, ha citato proprio quella partita come uno dei ricordi più belli della sua esperienza al Palermo: “Non ho mai vissuto la città e i club ma solo il centro sportivo, anche se captavi che c’era qualcosa. Io non leggo social e giornali, però mi ricordo che si sentiva nell’aria qualcosa di diverso. Mi ricordo l’impatto a Roma, tre/quarti dello stadio era rosanero, e questo è un qualcosa che mi è rimasto scolpito perché vedere una città che si ‘sposta’ per giocarsi qualcosa di importantissimo è unico”.

Delio Rossi parla anche della forza di quella squadra: “Eravamo un gruppo composto da uno zoccolo duro come Migliaccio, Balzaretti, Liverani e dovevamo mettere ogni anno delle scommesse. Ce ne sono state tante, Pastore è un giocatore con un talento cristallino e si notava dai primi allenamenti. Era giovanissimo ma era un calciatore diverso, un tuttocampista, non è un trequartista, una seconda punta, un otto o un dieci, è un tuttocampista e soprattutto è un giocatore che deve sempre toccare la palla. Al Palermo te lo puoi permettere ma al Psg no, non ha fatto la carriera che meritava e doveva sentirsi importante perché in quel caso dava il 110%. Se lo trattavi come gli altri lo perdevi”.


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