Di Mariano: “Mi manda zio Schillaci, la parentela non è un peso”
Sarà uno dei protagonisti di Palermo – Novara: parliamo di Francesco Di Mariano, attaccante dei piemontesi (autore del gol decisivo contro il Brescia), ma soprattutto palermitano doc e nipote di Totò Schillaci, che per l’occasione lo vedrà per la prima volta dal vivo.
Il giovane attaccante (seguito a livello d’agenzia da un altro palermitano, Beppe Accardi) ha parlato a Repubblica Palermo: “La parentela non è affatto un peso. Io sono andato via da Palermo quando avevo 13 anni, lui è molto schivo”.
NESTOROVSKI, CHE SUCCEDE? AL PALERMO MANCANO I GOL
“Non è uno che dà consigli, però mi ha sorpreso quando mi ha telefonato dopo il gol segnato al Cittadella. Mi ha fatto i complimenti e mi ha detto di essere me stesso in campo. – ha aggiunto il figlio di Rosalia Schillaci, sorella di Totò – Di tentare la giocata senza avere paura di sbagliare e di prendermi qualche rischio”.
ZAMPARINI: “PALERMO VOTO 7. MA ALLUNGHEREMO”
Adesso per Di Mariano (2 gol in 9 partite) l’occasione di giocare nello stadio della sua città dopo una lunga gavetta, che lo ha portato a Lecce, Ancona e Monopoli ma soprattutto alla Roma (350 mila euro spesi per il suo cartellino) grazie ad un’intuizione di Walter Sabatini che lo vide giocare proprio al Louis Ribolla, i campi di Totò Schillaci.
LEGGI ANCHE: