Di Piazza: “Tornerei al Palermo ma non con Mirri e Sagramola”
Tony Di Piazza torna a parlare del Palermo per mezzo stampa. A intervistarlo è stato Salvatore Geraci tra le pagine de Il Corriere dello Sport (dove si trova l’intervista completa), e in una serie di domande l’imprenditore italoamericano ha risposto a tanti dubbi che potevano avere i tifosi del Palermo.
“La mia causa? Non al Palermo ma ai miei ex soci – afferma Di Piazza -. Ho cercato di tutelare il più possibile il club e me stesso da una serie di comportamenti poco rispettosi della mia dignità e della posizione societaria. Sono entrato con l’impegno di versare sei milioni di euro, cosa che puntualmente ho fatto, prevedendo che le decisioni più importanti passassero per il CdA di cui facevo parte e che in società avessi una persona di mio riferimento, considerata la lontananza dal territorio. Invece, dopo il primo anno, il direttore operativo, di fatto già svuotato di poteri, non è stato confermato. Ma di più Mirri e Sagramola si sono sestuplicati i loro poteri svuotando di fatto il ruolo del CdA. In pratica, mi hanno di fatto estromesso da qualsiasi decisione e informazione”.
A una domanda sul recesso, Di Piazza risponde: “Il valore di recesso non è stato un capriccio ma si è basato sulla perizia commissionata dallo stesso presidente Mirri ad un colosso della consulenza come PWC. È assurdo ora che il management della società intenda attribuire a Italplaza un valore compreso tra zero e 71.500 euro. Se così fosse, significa che la società non vale niente, a differenza di quanto lo stesso Mirri ha dichiarato”.
Su un suo possibile ritorno in rosanero: “Con il presidente Mirri e con Sagramola, no. Con una nuova compagine societaria prenderei in considerazione di mettermi a disposizione economicamente purché sia garantito il rispetto di socio investitore e sostenitore”.
La colpa di Mirri e Di Piazza davanti a tutta la città è stata quella di promettere cose che non stanno mantenendo, la cosa é sotto gli occhi di tutti. Hanno fatto una figura ridicola , nessuno dei due è meno o più colpevole dell’altro. Peggio di Zamparini ultima versione.
Solo questione di soldi. Lo dica chiaramente. Tutto il resto chiacchiere inutili. Ha fatto causa al sui ex socio ? Veramente ha chiesto il sequestro delle azioni che, se mai fosse accolto, paralizzerebbe la vita societaria e possibili trattative. Chieda il giusto il simpatico Italo americano di San Giuseppe e forse gli sarà riconosciuto. Forse.
Tornerebbe al Palermo? Come ? Lo compri allora investendo e prendendo la quota di Mirri se ne ha voglia e capacità invece di fare solo chiacchiere. Ne abbiamo le scatole piene di gente che parla in continuazione a sproposito e sempre per il bene del Palermo. Si tolgano di mezzo.
Ma cu ti vuali? 😀
Un amico, avvocato, sostiene che sia preferibile avere a che fare con un imbroglione anziché con un incapace. Il primo è prevedibile. Nessun dubbio, personalmente, sull’onestà di Mirri e di Di Piazza, ma hanno fatto un disastro, sbagliando tutto quello che si poteva sbagliare. E in pochissimo tempo, tanto che il famoso ‘piano triennale’ dopo pochi mesi era già bello che saltato per aria. Con Mirri in viaggio per Roma, per ascoltare le proposte di un anonimo probabile acquirente. Era Tacopina. Impossibile, se non meschino, un paragone con il recente passato, una grandezza durevole e mai vista prima, nel Palermo. Grandezza pure nel crollo, nella disfatta senza fine, grandezza forse anche nefasta, ma pur sempre grandezza. Nome e cognome, Maurizio Zamparini, cittadino palermitano, ad honorem.
E dubbi sull’onestà di Zamparini ne ha?
Nessun dubbio, quindi, neanche sull’onestà di Zamparini.
Questo è un chiaro messaggio (rassicurante) di Di Piazza ai nuovi acquirenti. Altro non ci vedo.
Sono anni che noi tifosi dobbiamo sentire qursti discorsi societari che non ci interessano, vogliamo il calcio vero, speriamo che Mirri vende subitone si faccia pulizia.
Mettilo in lavatrice e non dimenticare di mettere il detersivo …
Di Piazza sa bene che non ci sarà nessuna cessione , fake news inventata da Mitri, e tenta di recuperare quanto più possibile
O forse sa che ci sarà una cessione…per questo tenta di recuperare il più possibile….Ad ogni modo, in questa guerra tra filantropi squattrinati, quelli che se la pigliano in saccoccia sono sempre i tifosi…Quindi vedete di trovare una soluzione al più presto, che di finire nelle stalle un altra volta non ne abbiamo più voglia….capito Mirri & Company????…viriti chiddu c’aviti a fare!!!
Infatti il comportamento di Mirri & co. è inqualificabile.
Voglio vedere chi gli darà i,soldi per farlo divertire lui ed i suoi compari…
nessuno lo fara divertire con i suoi soldi. Spero che si rassegni prima che ci faccia fallire.
Eterna gratitudine a Maurizio Zamparini.
questa dichiarazione fa finalmente e maggiormente luce sulla persona di Di Piazza da un lato e su Mirri e Sagramola dall’altro. Purtroppo siamo nelle mani sbagliate. C’è solo da augurarsi che qualcosa cambi.
Ma veramente credavate che un fondo o imprenditore che sia investi i propri capitali per una società 5 in classifica in serie C e con un distacco importante dal 1 posto solo per puntare alla lotteria dei play off???, secondo me questa sono solo fake news fatte uscire dal pubblicitario Mirri per sviare stampa e tifosi dai problemi che ci sono in società e nella squadra rosanero.
Pubblicitario? Chi?
Non serve luce, dove non si vuol vedere.
Il problema non è credere o non credere. Noi tifosi non possiamo fare altro che sperare, e quindi ci si augura che qualcuno di buona volontà possa traghettarci verso un calcio migliore. Tutto qui. Credere in qualcosa o in qualcuno è ben altro , significa conoscere i personaggi e le loro storie. Noi che sappiamo di Mirri e di Piazza?
Leggiamo delle facciate ma non sappiamo nulla delle fondamenta.
Ha ragione chi dice che in ogni caso si stanno mostrando ambedue incapaci di gestire il calcio a Palermo. Uno si è immediatamente defilato senza ritegno e l’altro, Mirri, ci continua a ripetere che il suo progetto era triennale e per quanto lo riguarda lo ritiene concluso. Ma che significa? neanche Zamparini diceva simili minchiate.
MA COSA PRETENDEVA QUESTO SICULO AMERICANO ? NON SAPEVA CHE I SOCI DI MINORANZA NON HANNO ALCUN POTERE DECISIONALE ? OPPURE DI DIVENIRE IL PRESIDENE ? I SOLDI NON FANNO ESPERTI , SE PROPRIO CI TIENE AL PALERMO PERCHE NON ACQUISTA LUI LE QUOTE DI MIRRI ?
Nulla però si può rimproverare al tifoso rosanero. In questi due anni e mezzo. Record di abbonamenti in Serie D, record stagionale per la recente partita contro il Bari. Più di 10mila presenze, mai raccolte (senza Covid) dal ‘vecchio’, ultimo Palermo, in lotta per la promozione in Serie A (a parte le partite con ingressi allo Stadio ad 1 (uno) Euro). Pertanto auguri tifoso rosanero, sursum corda, che c’è anche una (possibile) buona notizia per gli adorati colori. In caso di eliminazione del Catania e relativi azzeramenti, nell’ ‘anno che verrà’ ci sarà una ‘trasformazione’ nella classifica, un miglioramento, il Palermo una delle poche squadre ad aver perso gu Gadania. E così anche la connessa umiliazione sparirà, sarà cancellata, raccattapalle compreso.
Ha parlato Decio Cavallo e tutti a battergli le mani prostrati ai suoi piedi. A trovarsi qualcuno che avesse chiesto conferma a Mirri di quanto affermato dal proprietario della fontana di Trevi. La verità è che questa buffonata del ricorso non crea nessun danno a Mirri ma alla società, rallentando la cessione. E questo quello che vuole Decio Cavallo. Più avanti vedremo le sue qualità di tifoso della me++inter.
Pietro rosa/nero…….quindi secondo te io ti do i miei soldi e tu ne fai ciò che vuoi ???? Vedi che sei un esperto di diritto societario, conosci l esistenza del consiglio di amministrazione ???? Forse non sai cosa è una società per azioni come il tuo Presidente del kaiser….
Le motivazioni che il Signor Di Piazza menziona a sua discolpa non stanno ne in cielo ne in terra. Forse negli Stati Uniti i soci di minoranza hanno potere decisionale ma prima di entrare a far parte di un club italiano doveva documentarsi per bene ed avrebbe anche dovuto evitare di fare continue dichiarazioni che mettevano solo zizzania in seno alla società senza apportare alcun beneficio. “Meglio perdere subito certi personaggi pittoreschi da operetta “
Iervolino si è aggiudicato la Salernitana per una cifra tra i dieci ed i tredici milioni di euro. Squadra in serie A e con parco giocatori di proprietà ovvero patrimonio netto. Mirri vuole trentamilioni senza patrimonio con una squadra in serie C che farà le ragnatele, salvo poi fare il pinocchio e direchenessuno vuole il Palermo.
L’articolo parla di Decio Cavallo che ha fatto ricorso perché a suo dire la valutazione delle sue quote in serie C è pari 11,9 milioni di euro. Con il tuo post sulla Salernitana (altro caso di mafia calcistica) comprata “tra i dieci e i tredici milioni di euro” in serie A con vista panoramica in B, stai ammettendo implicitamente che la valutazione fatta da Decio Cavallo non sta né in cielo né in terra. Poi se Mirri riesce a venderla 30 milioni di euro in serie C non penso che a te possa interessare più di tanto. Dovrebbe interessarti, semmai, che il passaggio di proprietà avvenga il prima possibile e che la nuova proprietà investa per ritornare dove ci spetta. In tutto questo il ricorso di Decio Cavallo ha solo lo scopo di trascinare il passaggio di proprietà per le lunghe. Non so come funziona negli USA ma in Italia la direzione di un’azienda c’è la chi ha la maggioranza delle azioni. E poi chiediti cosa ha fatto il suo rappresentante, l’ex arbitro Paparesta alla modica cifra di 96mila euro in serie D. Ma tutto questo è solo fuffa perché, Decio Cavallo da tifoso della me**inter non gliene frega niente. L’importante è stare tutti in processione ad incensarlo.
Hai detto bene.
Se riesce a vendere a 30 Milioni…..
Certo con un presidente che mangia pane e volpe ci può Riuscire….. e auguro a lui di riuscirci.
Contrariamente….. si salva solo con un ulteriore Fallimento.
Saluti.