Di Piazza avanti tutta: “Il progetto non cambia, in C un Palermo competitivo”
Avanti tutta. Nonostante il futuro del mondo (e del calcio) restano in stand-by, Tony Di Piazza mantiene intatta la propria fiducia nel progetto Palermo, convinto che il prossimo anno i rosanero saranno in Serie C e che saranno subito in grado di competere per il salto in Serie B.
Il vicepresidente del club di Viale del Fante si concede a Stadionews (in collegamento dagli Stati Uniti) dopo aver vissuto un compleanno particolare, tra i tanti messaggi di auguri dei tifosi rosanero ma anche osservando con attenzione gli sviluppi dell’emergenza sanitaria: “Un tale affetto da parte dei tifosi è stato davvero inaspettato, oltre ogni immaginazione; è stata una bella giornata piena di affetto e vicinanza. Ovviamente è un momento un po’ surreale: una situazione del genere non l’abbiamo mai vissuta nella nostra vita, forse solo 100 anni fa. L’effetto economico è devastante e lo sarà anche per il calcio: sono convinto che nulla sarà più come prima”.
Ma in ottica rosanero, Di Piazza guarda con ottimismo al futuro e… alla Serie C: “Per me è difficile prevedere una Serie C senza il Palermo nella prossima stagione, sarebbe ingiusto. Tre quarti del campionato sono stati giocati, siamo primi con 7 punti di vantaggio… penso che la promozione ce la siamo meritata e ce la meritiamo. Il progetto non cambia; anzi va rinforzato e sarà adeguato per competere in Serie C. Rinforzare la rosa? Sicuramente faremo degli innesti, anche perché il nostro programma resta quello di fare un solo campionato di C”.
Resta ovviamente l’incertezza sulla ripresa dei campionati ancora da terminare e sulle conseguenze per tutto il mondo del calcio dilettantistico: “Difficile fare programmi (dallo stadio agli sponsor…); si va di giornata in giornata. Restiamo in attesa delle decisioni da parte delle autorità competenti, ma non si può restare in questo limbo troppo a lungo. Riprendere il campionato? Penso sia abbastanza difficile: non tanto per noi, che abbiamo rispettato le varie indicazioni e abbiamo ancora i giocatori qui (quasi in clausura). Semmai penso siano le altre squadre a non essere pronte: alcune hanno lasciato liberi i giocatori e ci sarebbero delle direttive sanitarie molto stringenti da rispettare. Noi siamo pronti e preferiremmo vincere sul campo. Ma è chiaro che il campionato non possiamo farlo da soli…”.
Di Piazza sottolinea soprattutto come in questo momento vadano prese le decisioni migliori per il bene del calcio: “Ognuno lavora per i propri campionati, ma bisogna agire tutti insieme, a partire dalla massima serie. Ad esempio (se la D non potesse più continuare) io non avrei nulla in contrario a far giocare la Serie A al Barbera e penso che la società la pensi allo stesso modo”.
Di Piazza si congeda lanciando un messaggio ai tifosi, con una promessa: “Noi sin dall’inizio ce l’abbiamo messa tutta. A meritare la C non è solo la squadra, ma anche la tifoseria, che ci è stata vicino e merita di vivere di nuovo il palcoscenico del calcio professionale, il calcio che conta. Li ringrazio e dico loro di continuare ad avere fiducia. Il futuro del Palermo sarà promettente”.
Caro di piazza, dia un’occhiata alle pagine Facebook di tutti i gruppi ultrà d’Italia. Nessuno (nessuno!) è favorevole a riprendere a maggio il campionato. La salute viene prima del calcio.
Tra l’altro i campionati da un punto di vista agonistico sono falsati.