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Di Piazza: “Pronto a investire per un grande Palermo. Ma…”

Tony Di Piazza ha le idee chiare sul suo futuro nel Palermo: gli impegni – soprattutto economici – saranno mantenuti. Intervistato da Salvatore Geraci per il Corriere dello Sport, l’imprenditore italo-americano fa il punto della situazione in vista della nuova stagione in Serie C.

“Sono contento che, finalmente, dopo mesi di attesa, il Palermo abbia trovato un tecnico con le caratteristiche, l’esperienza ed il background di Boscaglia che auspico firmi al più presto – afferma – . Come ogni tifoso, mi auguro che adesso vengano messi a disposizione i migliori calciatori per il progetto tecnico dell’allenatore”.

“Fino a ora non mi sono intromesso nelle questioni tecniche e mai lo farei – continua – . Ho solo detto, e ribadisco, che se per raggiungere il risultato sportivo, che tutti vogliamo, dobbiamo investire maggiori capitali, sono pronto a farlo, immediatamente. Non a caso avevo proposto di versare tutto il capitale sottoscritto. Confermo i miei impegni. Ne abbiamo presi e firmati, lo scorso anno, prima di partecipare al bando del Comune. Li ho sempre rispettati e sono pronto ad onorarli anche per l’avvenire, a condizione che anche gli altri intendano comportarsi allo stesso modo”.


Di Piazza, quindi, esprime le sue volontà ma pone dei ‘paletti’: “Ho tutta l’intenzione di mantenere gli accordi ma pretendo, per farlo, che le cose vadano nel senso giusto, ossia che i patti vengano mantenuti da tutti. Mi trovo dall’altra parte del mondo e con questa emergenza Covid sono impossibilitato a venire in Italia. Ho diritto ad avere maggiori informazioni”.

L’ex vicepresidente parla anche della possibilità di vendere le sue quote al patron della Sampdoria, Massimo Ferrero: “Mi sembra una notizia uscita ad arte chissà per quale motivo. Sono stato chiamato da un sito di Genova che mi chiedeva se avessi mai potuto cedere il mio 40 % a Ferrero e ho semplicemente risposto che considererei la sua proposta come quella di chiunque altro, solo se mi convincesse sia economicamente che eticamente e se fossi certo che terrebbe al Palermo almeno quanto ci tengo io, e cioè tantissimo”.

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13 thoughts on “Di Piazza: “Pronto a investire per un grande Palermo. Ma…”

  1. Continuo a preferire Dario Mirri.Che parla poco e fa i fatti.Questo Di Piazza,ogni tanto esce con certi argomenti,su misura per mettere in vendita la società e destabilizzare….

  2. di piazza è disponibile da subito ad aumentare il capitale per rinforzare la squadra, mentre mirri dice che non ce n’è bisogno, però poi non vuole uscire piccioli! mirri, se non hai intenzione di spendere, dillo chiaramente e vattene!!
    MIRRI NIESCI A PILA!!

  3. Inizio a pensare che Di Piazza con il suo comportamento destabilizza l’ambiente e che sia in cerca di un tornaconto personale sotto forma di soldi e pubblicità d’immagine. Se uno vuol fare il bene della società alla quale appartiene, non si pone in contrapposizione ad ogni uscita o intervista e non mette in giro voci senza fondamento. Avvolte per fare il bene della società bisogna lavorare in silenzio sottotraccia e cercare di portare a casa i risultati, vista l’agguerrita concorrenza e la crisi economica che imperversa nel calcio nell’era del Covid. Inizia ad assomigliare al friulano in quanto a chiacchere. Se non è d’accordo a fare il socio di minoranza in seno alla società del Palermo venda le sue quote e vada via per il bene dell’ambiente e della squadra ma soprattutto stia in silenzio e discuta nelle opportune sedi le problematiche della sua situazione societaria

    1. Ma perchè dici che sono tutte chiacchere. Mi sembra che sia stato proprio Mirri a dire che sul fronte economico Di Piazza ha sempre onorato gli impegni presi. Non mi sembra che abbia fatto chiacchere. Ricordiamoci sempre che lui è proprietario ed azionista di minoranza ma al 40%. Non è certo una partecipazione marginale. Ok non ha la maggioranza ma ha diritto ad una maggiore considerazione.

  4. Di Piazza fa quello che un socio con un patrimonio 10 volte quello di Mirri e con il 40% del pacchetto deve fare ,la domanda che bisogna fare a Mirri è perchè ha chiesto a Di Piazza di entrare in società? addirittura cedendo il 40%,?questa è una società che non potrà vivere a lungo ,entrambi vorranno accaparrarsi il 100% delle quote,Di Piazza sicuramente è in una posizione di assoluto privileggio ,è come il cecchino su una altura dalla quale ha una visuale a 360° sul nemico,mentre Mirri ha solo una possibilità non sbagliare un colpo ,sapendo che tutte le scelte azzeccate saranno merito di entrambi, le avrà fatte la società ,mentre quelle sbagliate saranno solo colpa sua,Di Piazza gli sta facendo sentire il fiato sul collo ,ecco le ultime dichiarazioni ,vanno in questa direzione, mettere all’anglo il suo socio,per noi tifosi potrebbe essere comunque meglio ,come dire tra i due contendenti il terzo gode……finalmente noi , e il bello ancora deve venire……..penso ad eventuale campagna rafforzamento ,oppure alla necissità di prendere un giocatore che ti faccia fare il salto di qualità ,ma costa un po troppo per le casse della società,ma non per Di Piazza che presserà per acquistarlo,a quel punto i tifosi con chi si schiereranno?

  5. Non sapete più con chi prendervela, giornalisti, Di Piazza, ma non capite, invece che è il comportamento di Mirri a fare scaturire queste voci e l insoddisfazione. Vi ostinate a difendere l indifendibile il tri kescano che ha un pedigree di tutto rispetto.Chissa perché la colpa è sempre degli altri.

  6. Se non capisci che certe cose non le si mandano a dire tramite testate giornalistiche ma le si discutono nelle opportune sedi con i dovuti modi tenendo conto di essere il socio di minoranza non sò cosa dirti

  7. Certe situazioni al palermitano piacciono perchè sono le stesse che vive nel quotidiano: sparraciuniu, pugnalate alle spalle e remare contro anche alla propria famiglia

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