Lopez: “Non siamo inferiori all’Empoli, il mercato va bene così” – VIDEO
Calda vigilia di un match salvezza. Palermo e Crotone si sfideranno domani allo stadio “Renzo Barbera” per la 23° giornata di campionato. Diego Lopez, tecnico del Palermo, è subito chiamato a una partita perfetta, importante e decisiva per replicare il buon risultato di Napoli. Così il tecnico nella conferenza della vigilia: “Non voglio parlare degli assenti, voglio parlare di quelli che ci sono, non cerco scuse su chi manca e chi no, dobbiamo vincere con quello che si ha. Col Crotone è una partita da vincere perché la situazione è complicata, ma l’obiettivo non cambia. Domani dobbiamo andare a vincere. Possiamo mettere anche mettere subito dentro una linea verde. Il Crotone si sta ritrovando, ma non c’è solo Falcinelli, c’è anche Trotta e una buona squadra alle spalle che lavora bene e ci crede come ci crediamo noi”.
VIDEO – LOPEZ PRESENTA PALERMO-CROTONE
Testa al campo, ma Diego Lopez parla anche del mercato appena concluso e non boccia la società: “L’ho detto quando ho accettato che credo nei ragazzi e in questa squadra. La società ha deciso che non trovando giocatori giusti era meglio continuare con quelli che si ha e sono d’accordo. Allenando ho visto ragazzi che hanno una grande potenzialità, è una situazione complicata, ma avevo una situazione complicata a Bologna e li ho fatti crescere”.
Dalle trattative di gennaio, però, il Palermo è uscito indebolito a centrocampo e Diego Lopez pensa già ad un cambio di modulo: “A centrocampo ci possiamo arrangiare e trovare altre soluzioni. Si potrebbe fare un 4-2-3-1 perché ci sono buone basi, sia a Cagliari che a Bologna ho giocato con il trequartista e due punte, ma qui è diverso. Diamanti la scorsa settimana non era disponibile, ma può giocare da trequartista ed è disponibile. Non ci sono altri giocatori come Quaison, abbiamo giocatori con altre caratteristiche”.
Il mercato è ormai un capitolo chiuso, Lopez pensa al campo e a recuperare il gap dall’Empoli: “Non penso che sia una squadra superiore di 11 punti dalla nostra, ma se siamo qui un motivo c’è, vedendo dal vivo la rosa non è un a squadra da 11 punti sotto la terzultima. Penso che tutti abbiamo speranza di riaprire il campionato e la lotta salvezza e stiamo lavorando per questo, ma allo stesso tempo so che questa partita può dare un segnale importante al campionato”.
La rincorsa dei rosa è già partita da Napoli, una partita di cui Lopez non vuole parlare più ma che sa che può essere un punto di partenza: “L’importante è che la squadra non perda mai la fiducia, il Napoli è una squadra con la “S” maiuscola e la squadra ha lottato. La cosa che ho detto ai ragazzi e che mi è piaciuta è che quando abbiamo preso gol non ci siamo disuniti. Ho detto che la settimana scorsa bisognava puntare la porta, inutile andare là per prendere pallonate. Ci siamo difesi bene, ma abbiamo anche sbagliato vari contropiedi importanti. Si tratta di capire anche le caratteristiche di questa squadra, con Balogh, ad esempio, devi andare fino in fondo e andare al cross, perché queste sono le sue caratteristiche”.
“Posavec? Ha preso gol, ma non ha abbassato la testa e ha fatto subito una parata importante, incarnando lo spirito della squadra, l’errore lo può fare chiunque, ma l’importante è rialzarsi. Non si può uscire per cercare di vincere subito la partita, bisogna far capire che bisogna vincere, ma gestendo la partita in modo intelligente”.
“Effetto Barbera? Per l’esperienza che ho penso che per passare questo momento bisogna essere squadra – prosegue Lopez – sia in fase di possesso che di non possesso, se si sbaglia si sbaglia insieme. C’è anche un fattore psicologico in casa, ma dobbiamo pensare da squadra e non da singoli.
Chiosa finale di Diego Lopez su alcuni singoli della rosa: “Sunjic ha tutto per migliorare e l’ho fatto entrare per guadagnare centimetri in area, ora sta a me scegliere, perché si è allenato bene per tutta la settimana. Silva ha qualità e tecnica, entrambi hanno molte qualità e possono migliorare, come altri ragazzi del nostro gruppo. Lo Faso? Ci sono tanti giocatori giovani che bisogna aiutare, ma bisogna insegnarli, hanno talento e quindi è facile lavorarci. Ho deciso chi fare giocare tra Jajalo e Gazzi…”
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