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Diego Lopez: “Conosco il calcio italiano, credo nella salvezza”

Diego Lopez, allenatore del Palermo, intervistato da Radio Deejay ha parlato del suo arrivo in rosanero e della partita di domani contro il Napoli: “Il momento non è semplice, sapevo quando ho scelto il Palermo. Ho visto un paio di partite, la cosa fondamentale è che la squadra corra e che ci sia. Poi servono i risultati. Modulo? Devo decidere, non ho avuto tempo in vista del Napoli. Cambiare in 2 giorni è difficile, devo ancora valutare la cosa migliore per la squadra. Loro sono abituati a giocare a tre, non c’è stato tempo di cambiare”.

Una chiamata arrivata all’improvviso per un Diego Lopez che ha aspettato la Serie A: “Sono andato a fare le feste natalizie a casa, ma la mia famiglia sta a Cagliari dove i miei figli fanno la squadra. Sia come giocatore che come allenatore si aspetta sempre la chiamata della Serie A, è arrivata e sono contento”.

Per Diego Lopez non è un problema lavorare coi giovani, visto che ha già avuto modo di schierare a Bologna diversi ragazzi in rampa di lancio: “Ci sono tanti giocatori giovani che in questa situazione difficile non emergono. Anche se hanno qualche partita in A vanno aiutati, anche se non è il momento idoneo. L’anno di Bologna, però, ho giocato con molti ragazzi giovani: avevo Masina, Ferrari e Oikonomou in difesa. Per me non è un problema, bisogna dargli fiducia. Avere poca paura e tanto coraggio”.


Il tecnico uruguaiano ha parlato della sua esperienza in Italia, che sicuramente servirà nell’ardua lotta salvezza: “Io sono in Italia da 20 anni, conosco il calcio italiano benissimo. Non è che non so nulla di Palermo. Io non penso alla retrocessione, sono consapevole della situazione: io ci credo”.

Chiosa finale con una battuta del tecnico rosanero in risposta al messaggio di un radioascoltatore di Cagliari che lo invitava al torneo del sabato: “Ma dovrei già essere in campo” la risposta di un sorridente Lopez.

2 thoughts on “Diego Lopez: “Conosco il calcio italiano, credo nella salvezza”

  1. Zamparini vattene. Speriamo in un miracolo di santa Rosalia affinché tu sparisca dalla Sicilia e dai siciliani. Vergognati.

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