L’addio di Pidatella, il presidente Ventura: “Vi spiego cos’è successo”
Il presidente del Biancavilla, Salvatore Ventura, spiega la scelta di esonerare l’allenatore Orazio Pidatella a poche ore dalla partita più importante e difficile della stagione, quella contro il Palermo. La crisi è diventata di dominio pubblico in occasione dell’allenamento di rifinitura, quando il tecnico non si è presentato in campo per l’ultimo allenamento della settimana. Ma la rottura si è consumata venerdì con tanto di licenziamento comunicato dal ds.
“Sono molto dispiaciuto, su Pidatella come allenatore non ho nulla da dire – afferma – ; ha lavorato bene, per lui parlano i numeri. Ci sono state delle incomprensioni tra me e lui che risalgono a un paio di giorni fa”.
Ventura approfondisce la questione, citando anche il giovane Placido Marcellino, che a soli 16 anni ha già segnato un gol al “Barbera” nella gara di Coppa Italia: “Le incomprensioni sono nate in merito ai giovani, il Biancavilla fa molto affidamento su di loro. Non impongo mai niente all’allenatore, stavolta l’ho chiamato per chiedergli di far giocare Marcellino, data la grande visibilità della partita e le sue indiscutibili qualità: sapevo che sarebbero venuti tanti procuratori e giornalisti. Lui si è arrabbiato“.
Alla vigilia della “partita della vita”, quindi, è arrivato il divorzio con Pidatella, che avrà un sicuro impatto sulla squadra, anche se Ventura non ha dubbi sulla tenuta mentale dei ragazzi: “I giocatori ci sono, hanno fiducia nella società. Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Ho parlato con i calciatori e daranno il meglio. Se il Biancavilla batte il Palermo, però, sarà tutto merito di Pidatella“.
Sulla panchina del Biancavilla, nella gara contro i rosa, ci sarà spazio per il nuovo tecnico, Peppe Mascara, che ha accettato la proposta del presidente superando la “concorrenza” di Francesco Cozza.
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non vorrei dire una sciocchezza ma mi sembra che questo Marcellino sia anche suo nipote.
confermo (gm)
Quindi non ha neanche il coraggio di ammettere che tutto nasce dal fatto che non voleva fare giocare suo nipote… che squallore…