Oggi è il giorno della promozione. Il Palermo e la città pronti alla festa
Come quando aspetti il nuovo anno. Sai che sta arrivando, conti le ore, i minuti e poi i secondi ma soltanto alla mezzanotte fai esplodere i tappi dalle bottiglie.
Sarà così anche per il Palermo che oggi pomeriggio, intorno alle 16, potrà finalmente dire in maniera ufficiale di avere conquistato una promozione strameritata sul campo e finalmente certificata anche a tavolino in questa brutta fase post Covid che ha privato tecnico e giocatori di una passerella davanti ai propri tifosi.
Che fosse serie C non c’erano dubbi già da due mesi, come abbiamo anticipato su questo giornale. Potremmo aggiungere che la serie C è apparsa sicura già alla decima giornata, con il Palermo già primo a 30 punti: solo un paio di passaggi a vuoto hanno creato qualche malumore misto a preoccupazione ma, rileggendo oggi la cronaca di allora, viene perfino da sorridere.
Il Palermo ha compiuto la sua prima missione, magari non la si può definire un’impresa ma vincere non è mai scontato e quindi dal primo all’ultimo artefice di questa bella stagione di calcio può giustamente essere orgoglioso.Il calcio giocato sembra lontano un secolo, la squadra si è sciolta senza poter assaporare la gioia della “partita promozione” davanti a uno stadio gremito ma l’8 giugno deve entrare di diritto nella storia del Palermo.
E, pur senza cortei festosi e rumorosi, devono fare festa anche i tifosi, soprattutto quelli che hanno sempre sottolineato il senso di appartenenza e hanno saputo godere anche di gioie relativamente piccole se confrontate con le imprese calcistiche dell’ultimo ventennio. La maglia e i colori devono comunque far battere il cuore, in qualunque categoria.
A celebrare la promozione – idealmente a nome dei tifosi e dei cittadini tutti – ci penserà il sindaco che ha preferito aspettare l’ufficialità prima di tirare le somme della prima stagione. Oggi invece Orlando parlerà e certamente ha in serbo anche qualche trovata spettacolare per celebrare il ritorno tra i professionisti di una società che è stata partorita proprio a Palazzo delle Aquile, a fine luglio, dopo l’apertura delle offerte dei partecipanti al bando.
Difficile che il sindaco si pronunci invece sulla crisi societaria che è scoppiata nelle ultime due settimane. È rimasto alla finestra, in attesa degli eventi, e prima di affrontare la questione aspetterà che si svolga martedì pomeriggio l’assemblea del Palermo – parteciperanno i rappresentanti dei tifosi – sperando che magari gli azionisti ritrovino un po’ di (complicata) armonia. Ma questa è un’altra storia e ne parleremo domani.
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Mah
Una promozione pronosticabile fin da Luglio in una serie equivalente allo zero, x chi se la canta e se la suona senza meriti sportivi questa promozione è un punto importante.
Chi se la canta e se la suona da fine Luglio a Palermo va di moda anche nel calcio, un domani non credo considerando che non si tratterà piu’ di serie D.
Si festeggia?
Perché Mirri e Sagramola vanno via?
ahahah
Mi sembra come quando la Juventus vinse la Serie B, cosa si deve festeggiare? La promozione nei bassifondi della serie C, altra categoria in cui grazie a Dio abbiamo giocato poco. Sinceramente c’è un grande dispiacere per essere caduti troppo in basso.
Il milione pagato l’anno scorso per l’iscrizione era già sinonimo di promozione ,dettociò sentendo i nomi che circolano per la panchina ed i papabili acquisti per la stagione 2020/21 ci prospetta una stagione anonima in serie C.
Era molto prevedibile che la società attuale era competitiva x la serie D ovvero x il nulla.
Il vero banco di prova è ora, la. Prossima stagione si capirà molto
Già
soddisfazione magari si, gioia e festa di certo no e per mille motivi. il periodo che stiamo vivendo prima di tutto, c’è poco da festeggiare.
Pienamente d’accordo
Non c’è nulla da festeggiare! Decine di migliaia di morti per covid, economia in ginocchio, disoccupazione alle stelle….cosa si festeggia? Ma poi una promozione d’ufficio per un campionato mai concluso per una pandemia mondiale. Ma cosa si festeggia?????
Festeggiano i fans di Mirri che sperano di fare calcio senza capitali adeguati.
Onestamente, vista la pochezza dell’ ” impresa ” , peraltro neanche conclusa, e vista la situazione del Paese, io non vedo motivi per festeggiare… piuttosto la società, se esiste, prepari la stagione in C, che è più difficile salire dalla C in B che dalla B in A….
qualsiasi promozione è un passo in avanti – quindi merita di essere festeggiata …. con mederazione
Possono festeggiare esclusivamente Tuttoloprincipino e colui che le cose le sa fare visto che sono abituati a vantarsi del nulla.