Dopo De Rossi va via anche lui: ‘Esonero vicinissimo’ | Cosa è successo in questi minuti
La dirigenza sta valutando l’esonero del tecnico in seguito agli ultimi risultati decisamente poco soddisfacenti. Ecco quale scenario si potrebbe delineare
Le carriere degli allenatori sono fortemente condizionate dai risultati. Qualora questi non arrivano i presidenti per forza di cose si ritrovano dinanzi alla decisione di esonerare o meno un tecnico. Solitamente si opta per questa soluzione perché non si può cambiare un’intera squadra.
Solo di rado si prosegue con un allenatore che non riesce a portare punti a casa. Probabilmente perché si ha un progetto a lungo termine e ci si assume anche il rischio di navigare un po’ in sordina per qualche tempo o forse per ragioni economiche visto che sollevare un tecnico dall’incarico e assumerne un altro contempla dei costi maggiori per le casse dei club.
Una dimensione questa che soprattutto nelle categorie inferiori va per la maggiore, ma se si rischia di retrocedere qualcosa si deve pur cambiare. Proprio in questa fase in una storica piazza italiana sono in corso delle valutazioni per capire sul da farsi visto che la squadra non sembra essere in grado di invertire la rotta.
Proseguire con il tecnico attuale o andare a prendere un nuovo allenatore che possa dare quella scossa necessaria per invertire la rotta? In attesa di capire quale sarà la decisione finale, ecco dove si sta verificando tutto questo trambusto.
Spal, futuro di Colucci in bilico: il bilancio delle ultime partite
Stiamo parlando della Spal che fino a qualche anno fa era in Serie A e lo scorso anno è retrocessa dalla Serie B alla Serie C nell’annata in cui fece scalpore l’esonero di De Rossi. L’attuale tecnico della Roma riuscì ad ottenere soli 15 punti in 16 partite e fu sollevato dall’incarico nonostante riuscì a portare a Ferrara un giocatore del calibro di Nainggolan.
Quest’anno in terza serie la compagine estense allenata da Leonardo Colucci non sta ben figurando e addirittura non vince dal 23 dicembre. Nell’ultima partita persa per 3-1 contro la Juventus Next Generation è arrivata la dura contestazione dei tifosi sia all’allenatore che alla società. La sensazione è che si andrà avanti con una sorta di fiducia a tempo. Già il prossimo turno contro la Lucchese potrà dire qualcosa in più sotto questo punto di vista.
Il lento declino della Spal: dalla Serie A alla possibile retrocessione in Serie D
D’altronde la classifica langue. Appena 21 punti conquistati in 23 partite che relegano la formazione emiliana al 18esimo posto in classifica in piena zona play out. Per scongiurare la terza retrocessione nelle ultime cinque stagioni servirà un bel cambio di passo, anche perché stavolta si andrebbe a finire nel calcio dilettantistico.
Qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa quando i biancocelesti davano del filo da torcere anche alle grandi in Serie A. Oggi però questi sono solo ricordi, che seppur dolci e ancora nitidi vanno necessariamente accantonati per lasciare spazio al presente, che è decisamente più complicato.