Due anni fa la morte di Vito Chimenti, eroe rosanero
Sono passati due anni dalla scomparsa di Vito Chimenti, l’attaccante che ha scritto pagine indelebili della storia rosanero. Arrivato in Sicilia nel 1977, Chimenti conquistò subito il cuore della città con il suo talento e la sua celebre “bicicletta”, un gesto tecnico che lo rese unico. Nei due anni trascorsi con la maglia del Palermo segnò 29 gol, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva. Ancora oggi, generazioni di tifosi tramandano il suo ricordo, raccontando ai più giovani le sue prodezze sul campo e il legame indissolubile con la squadra.
La sua carriera, iniziata in Puglia e sviluppata tra Serie A, B e C, lo vide indossare le maglie di Pistoiese, Catanzaro, Taranto, Salernitana e Lecco. Ma fu a Palermo che Chimenti divenne leggenda, soprattutto per il suo gol nella finale di Coppa Italia del 1979 contro la Juventus. In quella partita segnò dopo appena un minuto, facendo sognare un’intera città, prima che il risultato finale spezzasse l’entusiasmo. Quel giorno rimase impresso nella storia del club, così come l’infortunio che lo costrinse a lasciare il campo all’intervallo dopo un duro contrasto con Cabrini.
Dopo il ritiro, Chimenti continuò a vivere il calcio con la stessa passione di sempre, dedicandosi all’allenamento e rimanendo vicino al Palermo anche nei momenti più difficili. Nel 2019, il club lo omaggiò inserendolo nella Consulta d’indirizzo in Serie D, un riconoscimento al suo valore non solo sportivo, ma anche umano. Il presidente Dario Mirri lo definì un “amico del Palermo e di chi ama il Palermo”, sottolineando quanto fosse legato alla squadra e alla città. Nel Palermo Museum, un’opera d’arte dedicata a lui celebra il suo impatto nella storia rosanero.
Il 29 gennaio 2023, Chimenti ci ha lasciati improvvisamente, colpito da un malore negli spogliatoi prima di una partita della sua squadra, il Pomarico. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel cuore dei tifosi. Oggi, a due anni di distanza, il suo ricordo è più vivo che mai: nei racconti di chi lo ha visto giocare, nelle gesta della sua “bicicletta” e nel sogno di un Palermo sempre più grande, come avrebbe voluto anche lui.
Indimenticabile Vitogol. È l’attaccante del Palermo che più di tutti me è rimasto nel cuore. R.I.P.