Dybala & Belotti: e la Roma canta “Grazie Rosa”
Dybala, Belotti e l’Europa League. Tre dolcissimi ingredienti che ieri hanno esaltato non soltanto i tifosi giallorossi per la vittoria della Roma contro il Salisburgo nei sedicesimi del torneo, ma anche i tifosi rosanero che nel vedere le prodezze di due ex calciatori hanno quasi rivisto le foto dei loro “figli”.
Ieri entrambi sono andati in gol, rievocando sprazzi della stagione 2013-2014, quando i rosa appena scesi in B e guidati da Beppe Iachini conquistarono un record di punti e la promozione con 5 giornate di anticipo. Torna così alla mente Pescara – Palermo del 22 marzo 2014, ad esempio, in cui entrambi i bomber lasciarono la firma, per la prima volta insieme, l’uno al fianco dell’altro.
Prima Dybala di piede, secondo gol consecutivo e terzo in stagione, grazie a un passaggio di Barreto che dal vertice sinistro dell’area di rigore mette al centro per il sinistro della Joya che stende Pelizzoli e esulta. Un’esultanza che mima una Serie A che stava arrivando con certezza. Poi Belotti di testa all’incrocio, ai tempi al settimo centro stagionale, sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto sempre da Barreto (l’ex capitano è un po’ lo “Spinazzola” della situazione col suo doppio assist). Nel mezzo una rete… della bandiera del Catania Giuseppe Mascara. Due a uno finale.
“U picciriddu” aveva talento da vendere ma ancora doveva iniziare a splendere, cercando sempre più confidenza col campo. Belotti era micidiale entrando dalla panchina. E il resto è storia. Ieri i due ex rosanero hanno risollevato le sorti in Europa della Roma vincendo la gara di ritorno col Salisburgo e cancellando l’onta della sconfitta dell’andata.
Ma non solo. Per il Gallo che fatica a fare gol in campionato e che non ha convinto sempre è un urlo liberatorio. La Joya, invece, è sempre punto di riferimento di Mourinho e sale sempre più in cattedra. Belotti di testa, Dybala di piede: stesso schema, ma una maturità in più che li fa splendere di una luce intensa. La stessa che avevano visto i tifosi del Palermo, oggi sicuramente sorridenti quando guardano le azioni dei loro due ex beniamini, anche se le magie adesso sono per un’altra squadra.
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Li ho seguiti con vero piacere ieri sera. Certo, accanto a loro un Franco Vasquez sarebbe perfetto per ricomporre il trio e far vedere di cosa son capaci. Che campioni che abbiamo visto con la nostra maglia.