Eboué, squalifica e depressione: “Ho pensato al suicidio”
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Emmanuel Eboué, un passato illustre all’Arsenal, poi la squalifica di un anno per non aver pagato il suo procuratore quando la firma con il Sunderland era ad un passo: “Ci sono giorni nei quali non mi va di alzarmi dal letto. Una volta ho pensato al suicidio – la rivelazione shock del difensore al Telegraph -. Passo il mio tempo a pensare ed a leggere la Bibbia. Mio figlio gioca nelle giovanili dell’Arsenal, quando vado a vederlo tutti mi chiedono se mi sono ritirato, cosa è successo, e questo peggiora la mia situazione e mi deprime sempre di più. E’ senza dubbio il periodo peggiore della mia carriera. Inoltre, oltre all’annuncio della mia squalifica, sono morti anche mio fratello e mio nonno. Con i miei ex compagni non mi sento, non mi chiamano. Pensavo che certe amicizie durassero per sempre. Spero mi chiamino presto“.