Empoli, tifoso azzurro sferra un pugno in faccia a Mchedlidze
Quando sembrava andare tutto bene, ecco uno stop che smorza gli entusiasmi. Domenica amara per l’Empoli, una sconfitta che non permette ai toscani di realizzare lo scatto decisivo verso la salvezza. Un 1-3 casalingo contro il Sassuolo che agevola il Crotone, che riesce a rosicchiare un altro punto agli azzurri. Un passo falso inaspettato per la squadra di Martusciello, reduce da due trasferte vittorie contro Fiorentina e Milan.
Vittorie di spessore che avevano lanciato l’Empoli, ieri la frenata improvvisa. Ma non finisce qui. Il post partita del “Castellani” è stato macchiato da un episodio di violenza. Infatti, secondo quanto rivelato e riportato da Il Tirreno, l’attaccante Levan Mchedlidze è stato colpito in faccia da un pugno sferrato da un tifoso azzurro.
La punta georgiana, ex Palermo, viene colpito al volto. E scatta subito dopo un parapiglia tra gli stessi tifosi. Due fazioni: chi voleva difendere Mchedlidze e chi voleva prendere le parti del pseudo-tifoso. “Sull’angolo della strada
volano spinte, pugni e schiaffi“, riporta il quotidiano. L’arrivo della Polizia Municipale contribuisce a ristabilire l’ordine, ma il fattaccio era stato già consumato.
Mchedilidze è stato portato via, evidente scioccato per quanto successo e per l’attacco, immotivato ( l’attaccante non ha giocato causa infortunio), subito. La tensione di un campionato complicato e di una salvezza ancora non matematica conquistata ha riscaldato e non pochi gli animi, facendo esplodere la rabbia dei più facinorosi. Un brutto episodio, da condannare, che si unisce ai cori razzisti rivolti a Muntari dai tifosi del Cagliari e a qualche “bu” ai danni di Koulibaly in Inter-Napoli di ieri sera.