“Era sopra di me”: scandalo in Nazionale, giocatore escluso all’istante | Denuncia gravissima
Il calciatore è stato allontanato dalla Nazionale per via una pesante accusa. Ecco cos’è successo e quali sono state le conseguenze di questo avvenimento
I cambiamenti nel calcio sono all’ordine del giorno e in un attimo si può passare dall’essere punti fermi di una squadra a elementi messi ai margini del progetto. D’altronde le variabili che possono influenzare le scelte degli allenatori e delle società sono davvero molteplici. L’importante è contestualizzare ogni genere di situazione.
In questa fase sta tenendo banco una vicenda che va presa con le dovute cautele. Infatti prima di sbilanciarsi è bene conoscere i fatti e soprattutto aspettare che chi di dovere su esprima sull’accaduto. Di base la questione ha sollevato un vero e proprio polverone nel ritiro della squadra, che in questo momento si sta giocando qualcosa di molto importante.
Si tratta del Giappone che sta disputando la Coppa d’Asia e almeno sulla carta è una delle principali accreditate alla vittoria finale della manifestazione continentale. La polemica che ha preso forma proprio negli ultimi giorni però potrebbe guastare e non poco l’armonia del gruppo guidato da Hajime Moriyasu.
Non resta dunque che capire chi riguarda la questione nello specifico e quali sono stati i primi effetti dei fatti che sono stati riportati. Trattandosi di un argomento estremamente delicato è bene essere cauti. Attualmente non c’è nulla di concreto e non è detto che si possano trattare di mere illazioni.
Le accuse nei confronti Ito: la decisione della nazionale giapponese
In pratica Junya Ito è stato escluso dalla nazionale nipponica per via di alcune pesanti accuse di violenza su due donne. Il tutto sarebbe accaduto durante lo scorso ritiro estivo della selezione del Sol Levante. Una delle presunte vittime ha rilasciato delle dichiarazioni pesanti in merito: “Quando mi sono svegliata, il signor Ito era sopra di me. La stanza era buia, ma potevo vedere il suo volto proprio di fronte a me. Ricordo chiaramente la scena”.
A rendere ancora più macabro lo scenario ci ha pensato la stampa locale secondo cui sarebbero coinvolti anche altri giocatori. Il calciatore dal canto suo si è difeso parlando di rapporto consensuale e presentando una denuncia per diffamazione. A prescindere da ciò che accadrà nei prossimi mesi per l’esterno del Reims si è conclusa anzitempo l’avventura in Coppa d’Asia.
La reazione del club di appartenenza
Decisamente più cauta la formazione transalpina che di fatto ha difeso il suo tesserato fino a prova contraria: “In attesa di un’indagine giudiziaria che confermi le dichiarazioni dei media, lo Stade de Reims non dispone di informazioni che supportino, in un senso o nell’altro, l’indagine condotta dalle autorità di Osaka”.
La compagine alsaziana ha poi rafforzato la sua posizione con una chiusura piuttosto chiara: “Lo Stade de Reims esprime piena solidarietà al suo giocatore e attende quindi elementi concreti che facciano luce sui fatti contestati. Le qualità umane e i comportamenti dell’attaccante giapponese non sono mai state messe in discussione dal club”.