Ezio Capuano squalificato per almeno 10 bestemmie: “Mi vergogno, sono pure credente”
Ezio Capuano, tecnico del Taranto, ammette di vergognarsi per le bestemmie pronunciate alla fine del pareggio contro il Picerno, che gli sono costate una squalifica dal Giudice sportivo.
Stando a quanto si legge nel comunicato della Lega Pro, le frasi blasfeme sono state almeno dieci. “Ci tengo a dire che ho bestemmiato – ammette Capuano al Corriere – ma non dieci volte. E poi ce l’avevo semplicemente con me stesso: abbiamo dominato una partita e l’abbiamo gettata alle ortiche”.
“Ho tirato un cazzotto alla porta per sfogarmi e mi sono lasciato andare – prosegue il tecnico – ma non ho offeso o fatto male a nessuno. La partita poi era già finita da 30 minuti… Ormai sembra che nel tunnel degli spogliatoi ci sia la Dea, l’agenzia federale antidroga statunitense”.
Capuano, comunque, ammette di vergognarsi “per le bestemmie, ed è giusto che paghi”. Tra l’altro, l’allenatore del Taranto dice anche di essere credente: “Assolutamente sì, lo sono tantissimo. Vengo da una famiglia ecclesiastica, mio zio era generale dei domenicani. Ecco, lui sì che sarebbe arrabbiato. Mi tirerebbe le orecchie”, conclude.