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Fallimento Palermo, le controdeduzioni della Procura: “Situazione ancora critica”

“Situazione ancora critica”. Questa in sintesi la risposta della Procura contenuta nelle controdeduzioni alla perizia sui conti del Palermo calcio, presentata lo scorso 28 febbraio. Adesso toccherà al club rosanero rispondere o meno entro il prossimo 20 marzo presentando le proprie controdeduzioni per integrare la documentazione, in vista della decisione del Tribunale.

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Ancora una volta i punti discordanti tra le parti in causa sono diversi, tra essi anche la valutazione del parco giocatori, che dai periti Saverio Mancinelli, Daniele Santoro e Angelo Paletta (in base ad un algoritmo) viene stimato in 58 milioni di euro, 16 in più di quanto stimato dalla società Wallabies per conto del club e 39 milioni in più rispetto alla valutazione elaborata per i pm da Alessandro Colaci, realizzata attraverso i dati del portale web Tranfermarkt.

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A preoccupare maggiormente però i pm è la situazione legata al “caso” Mepal – Alyssa: per i periti la prima tranche da 11,5 milioni versata da Alyssa (riconducibile a Zamparini) per la cessione di Mepal e la fidejussione presentata da GASDA renderebbero la situazione relativamente sotto controllo, scongiurando lo stato di insolvenza.

Per la Procura (che aveva contestato debiti per 63 milioni di euro e una previsione negativa di altri 27 milioni nell’esercizio corrente) invece la situazione è da considerarsi ancora critica, perchè Alyssa viene ritenuta non avere le risorse per saldare il debito, bollando quindi come incerta l’entrata dei restanti 28 milioni di euro, prevista tra il 2018 e il 2019.

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