Favo: “Quanti bei ricordi a Palermo. La Favorita gremita è incredibile”
Massimiliano Favo ha Palermo nel cuore. L’ex centrocampista conta più di 160 partite in maglia rosanero nel periodo tra il 1989 e il 1994, condite dalla storica Coppa Italia Serie C vinta. Intervistato da Stadionews, Favo parla del rapporto rimasto saldissimo con la città, delle finali playoff di Serie B e del grande protagonista dell’ultimo periodo, Nino La Gumina.
ZAMPARINI: “A FROSINONE PER VINCERE”
“Il rapporto con Palermo è rimasto intatto, ho ricordi vivissimi e inossidabili della mia esperienza in città – dice l’ex capitano rosanero -. Ho ottenuto tanti successi e trascorso cinque anni, dai 22 ai 27, ed è nata la mia prima figlia. Ho tanti amici. Abbiamo vinto per due volte il campionato e sono stato premiato dalla società“.
TUTTE LE INFO PER IL SETTORE OSPITI
Favo parla anche della bella vittoria del Palermo contro il Frosinone: “I rosanero si sono dimostrati superiori, anche quando sono andati in svantaggio. Il gol del Frosinone è frutto della genialità di Ciano. Ho visto bene Coronado e Jajalo, hanno giocato con qualità. Ho visto una grande fisicità del Palermo, la differenza è devastante. La “Favorita”, come la chiamo io, è stata incredibile“.
LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA
Sull’importanza del “Barbera” pieno, dice: “È stato determinante e così diventa devastante. Lo svuotamento dello stadio è stato causato dall’incrinamento del rapporto tra i tifosi e Zamparini. Il Palermo è stato seguito in C2, figuriamoci se ora il tifo non segue i rosanero“.
Nino La Gumina è il simbolo di questo grande attaccamento alla maglia. “Il segnale della riscossa è stato il gol del palermitano. L’attaccamento alla maglia si sente nella vita di tutti i giorni – dice Favo -. Solo chi ha vissuto Palermo a livello viscerale può capire quanto la città è attaccata alla maglia. Tenere la gente lontano dai calciatori fa in modo che l’affetto cali”.
PALERMO – FROSINONE, LA GALLERY DEL MATCH
“Il progetto del Palermo del futuro deve essere incentrato attorno a La Gumina – continua -. Anche a livello nazionale si avverte la stanchezza di vedere un calcio impostato solo come un discorso finanziario. I tifosi ora cercano la bandiera e il prodotto che sia legato alla città“.
Da capitano a capitano, Favo giudica anche la prestazione di Nestorovski: “Non ha fatto una buonissima partita. Ha bisogno di convincere l’allenatore e deve trovare quei messaggi esterni per trovare certezze. Deve essere motivato. È stata bella, invece, la sua intervista a fine partita“.
PALERMO – FROSINONE, LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI SPORTIVI
Al ritorno il Palermo dovrà fare i conti con un Frosinone agguerrito e con il “Benito Stirpe” che sarà gremito. L’ex rosanero parla così della gara di ritorno: “Non bisogna giocare per il pareggio, è sempre pericoloso. Il Palermo deve andare a fare gol. Stellone è sagace tatticamente e farà la cosa giusta. La partita la farà il Frosinone ma non andranno subito allo sbaraglio. I rosanero fuori casa hanno giocato bene e su questo bisogna riconoscere i meriti a Tedino. La firma finale potrebbe essere di Stellone ma dietro c’è stato un grande lavoro”.