Feyenoord – Napoli 2 – 1, LE PAGELLE: Mertens, dove sei?
FEYENOORD – NAPOLI 2 – 1 Marcatori: 2′ p.t. Zielinski (N), 32′ p.t. Jorgensen (F), 45′ s.t. St. Juste (F)Al 38′ s.t. espulso Vilhena (F)
Per il Napoli è tutto finito: la sconfitta, seppur immeritata, contro il Feyenoord “condanna” i partenopei al terzo nel girone, che significa Europa League: nulla sarebbe cambiato in caso di vittoria, vista la contemporanea sconfitta del City sul campo dello Shakhtar Donetsk. Gli azzurri creano molto poco e subiscono ancora meno, ma vengono trafitti dagli unici 2 tiri nello specchio subiti nell’arco dei 90 minuti. La squadra di Sarri conferma il proprio non-brillante momento di forma: seconda sconfitta consecutiva e appena 2 gol su azione realizzati nelle ultime 5 gare giocate.
LE PAGELLE
FEYENOORD (4-3-3): Jones 7; Niewkoop 6,5 (dal 30’s.t. S.Juste 7), Van Beek 6, Tapia 6,5, Malacia 6; Amrabat 6, Toornstra 5,5, Vilhena 4,5; Berghuis 6,5, Jorgensen 7, Boetius 6,5.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Maggio 5,5 (dal 18′ s.t. Rui 6), Albiol 5, Koulibaly 6,5, Hysaj 6; Allan 6 (dal 15′ s.t. Rog 6), Diawara 6,5, Hamsik 5,5; Callejon 5,5 (dal 30′ s.t. Ounas s.v.), Mertens 5, Zielinski 7.
Reina: costretto a guardare la partita da spettatore, non può nulla sugli unici due tiri nello specchio subiti, troppo ravvicinati per intervenire.
Maggio: nullo in fase di spinta e fin troppo superficiale quando deve dare una mano a contenere. Ha sulla coscienza il gol di Jorgensen.
Albiol: troppo leggera la marcatura su Jorgensen in occasione dell’1-1: errore imperdonabile in partite come queste, specie se commessi da un giocatore così esperto…
Koulibaly: partenza da incubo che lascia presagire il peggio: ne esce fuori alla grande sfruttando le grandi doti fisiche a propria disposizione.
Hysaj: solito rendimento costante, tanta corsa al servizio della squadra. Poca qualità nel servizio offensivo per i compagni, ma era difficile aspettarsi di più.
Allan: quanti inserimenti e quanta sfortuna! Sfiora il gol in più di un’occasione: fermato prima da Van Beek, in uscita bassa dal portiere poi.
Diawara: gestisce la palla come se fosse un veterano. Tutto di prima e con estrema precisione: regista di grandissimo spessore.
Hamsik: In avvio di gara sfiora il gol che gli avrebbe permesso di eguagliare il record assoluto di Maradona: poco brillante nel complesso.
Callejon: vive probabilmente il momento più difficile dall’inizio della stagione. Quando manca la freschezza atletica è difficile essere incisivi…
Mertens: 6 partite di fila a secco sono un’eternità per un giocatore che ci aveva abituato a ben altre cifre. Sbaglia un clamoroso gol a tu per tu con il portiere nel primo tempo: controfigura.
Zielinski: si adatta ad un ruolo (non suo) riuscendo alla grande a non far rimpiangere Insigne: subito in gol dopo 2 minuti, cala vertiginosamente nella ripresa. Nel complesso, è il migliore dei suoi.