Ficarrotta: “Vorrei che Palermo fosse la mia ripartenza. Alla Juve con Del Piero…”
Luca Ficarrotta sta finalmente trovando il suo spazio nel Palermo. Dopo un primo periodo con tante panchine, anche se condite dalla rete decisiva a Messina, l’esterno offensivo sembra poter trovare il cambio di passo, come dimostra la grande prestazione nell’ultima gara, con tanto di super gol.
Intervistato da Fabrizio Vitale per La Gazzetta dello Sport, Ficarrotta commenta così la prima al “Barbera” da titolare: “Aspettavo da tanto quest’opportunità, il gol passa in secondo piano. Volevo dimostrare quanto valgo per questa maglia. Segnare non è un’ossessione, è stato bello farlo davanti alla mia gente e il gol lo dedico a loro”.
Ficarrotta, nato a Borgo Nuovo, spiega gli inizi della sua carriera, che non ha mai sfiorato la maglia rosanero: “Quando si stava profilando questa possibilità, a 14 anni, è arrivata la chiamata della Juventus, sono stato tre anni a Torino. È stato un periodo incredibile, allenarsi con Del Piero, Ibrahimovic, Cannavaro, Zambrotta, Trezeguet è stato un sogno“.
L’esterno racconta anche la storia del suo trasferimento al Palermo: “Trovare i rosa alla prima giornata è stata una fortuna, penso che se l’avessimo affrontati più in là non sarebbe accaduto nulla. E dire che quella gara ho rischiato di non giocarla. Avevo 38 febbre fino a poco prima di andare in campo, per fortuna ho fatto una buona prestazione. Il giorno dopo è arrivata la chiamata del Palermo, ho parlato con il presidente Cottone e gli ho detto: “Devo andare a 29 anni è un’occasione irripetibile”. Lo ringrazio per avermi accontentato”.
“Vorrei che Palermo fosse la mia ripartenza – dice – grazie alla società che mi ha dato quest’opportunità. Vorrei ripagare questa fiducia fino a quando me lo concederanno, magari chiudere la carriera qui“.
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