Figc, il nuovo codice di giustizia sportiva: responsabilità oggettiva al capolinea
Responsabilità oggettiva ridimensionata e al capolinea. Queste una dell novità relative al nuovo Codice di Giustizia sportiva della Figc, voluto fortemente da Gabriele Gravina e approvato con grande celerità dal Consiglio Federale, nonostante qualche astensione e un voto contrario (quello di Claudio Lotito).
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Come rivelato dalla Gazzetta dello Sport, c’è soprattutto un ruolo molto più marginale della responsabilità oggettiva come fattispecie giuridica prevista dal Codice: adottando infatti il modello di organizzazione, gestione e controllo approvato dallo federazione, i club potranno dimostrare di aver fatto tutto il necessario per impedire violazioni da parte dei singoli tesserati, evitando così addebiti o responsabilità.
Tra le nuove norme (oltre ad una revisione immediata della composizione del Corte Federale d’appello), quella che codifica lo “sputo” come condotta violenta; cambiano e si inaspriscono anche le norme a difesa degli arbitri.
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